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Smog, da Crocetta solo aria fritta

Smog, da Crocetta solo aria fritta

Come i predecessori, l’attuale presidente della Regione non riesce ad aggiornare il Piano contro l’inquinamento. Pochi dati e centraline di rilevamento, mentre la gente si ammala e muore

PALERMO – Anche sulla qualità dell’aria la Sicilia si fa trovare decisamente impreparata. Nel corso degli anni la Regione è stata coinvolta in alcune procedure di infrazione per superamento dei limiti emissivi e per l’assenza di un piano per contrastare l’inquinamento atmosferico. Un percorso poco onorevole che continua ancora oggi.
Intanto non si sono attenuati i superamenti dei limiti medi annuali e giornalieri previsti per legge mentre il sistema di controllo delle emissioni continua a restare insufficiente visto che il dato risulta spesso distante dai valori minimi richiesti per legge.
In questo caos, anche i dati relativi al tasso di mortalità restano tra i più elevati della macroarea meridionale. Di recente si stanno piazzando i primi tasselli per comporre un quadro più completo di controllo e prevenzione, ma la strada si presenta particolarmente dissestata.