Studenti penalizzati, amministrativi avvantaggiati. Sarebbe questo il primo commento a caldo, scorrendo le voci delle uscite dei bilanci consolidati degli atenei siciliani, pubblicati in un nuovo portale online curato dal Miur (https://ba.miur.it/index.php?action=consolidato).
Le spese per il personale amministrativo superano quelle delle risorse per gli studenti. Dati alla mano, facciamo i conti alle università siciliane, atenei con un alto numero di studenti.
Partiamo dall’ateneo del capoluogo siciliano, che conta 46 mila studenti e che, nel 2013, ha speso 62 milioni di euro per il personale tecnico amministrativo, sia a tempo indeterminato che indeterminato (tutte le voci sono state prese in considerazione compresi i contributi a carico dell’ente) mentre lo stesso ateneo ha destinato 37 milioni alla voce Risorse a favore degli studenti che comprende borse di studio, dottorati di ricerca, lavori part time.
Le spese per il personale amministrativo superano quelle delle risorse per gli studenti. Dati alla mano, facciamo i conti alle università siciliane, atenei con un alto numero di studenti.
Partiamo dall’ateneo del capoluogo siciliano, che conta 46 mila studenti e che, nel 2013, ha speso 62 milioni di euro per il personale tecnico amministrativo, sia a tempo indeterminato che indeterminato (tutte le voci sono state prese in considerazione compresi i contributi a carico dell’ente) mentre lo stesso ateneo ha destinato 37 milioni alla voce Risorse a favore degli studenti che comprende borse di studio, dottorati di ricerca, lavori part time.
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