Buona scuola: ecco come spendere il bonus di 500 euro - QdS

Buona scuola: ecco come spendere il bonus di 500 euro

Andrea Carlino

Buona scuola: ecco come spendere il bonus di 500 euro

mercoledì 25 Novembre 2015

Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato dei chiarimenti a riguardo. Rappresentazioni cinematografiche e ingressi ai musei

ROMA – Il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato una serie di domande e risposte su come i docenti potranno utilizzare i 500 euro per la formazione prevista dalla legge ‘Buona Scuola’.
Innanzitutto, la Direzione generale per il personale scolastico spiega che l’acquisto di libri, pubblicazioni e riviste, anche in formato digitale, non deve essere necessariamente attinente alla disciplina insegnata, quindi, secondo quanto dice il Miur, un docente di matematica può fare rientrare anche un romanzo tra le spese ammissibili.
Per quanto riguarda, invece, gli hardware, i personal computer, i computer portatili o notebook, i computer palmari, i tablet rientrano nella categoria degli strumenti informatici che sostengono la formazione continua dei docenti.
Per quanto riguarda il versante tecnologico, da Viale Trastevere è giunto il pollice verso per toner, stampanti, pennette Usb, videocamere, pagamento del canone Rai o per la Pay Tv. E nemmeno i costi di connessione per la linea Adsl, perché non hanno nulla a che fare con il “software destinato alle specifiche esigenze formative di un docente”.
Niente da fare neppure per gli ambiti smartphone, che molti docenti avrebbero invece preferito acquistare per poterne usufruire anche in chiave professionale grazie alle tanti funzioni e all’alta versatilità che ormai detengono questi strumenti. Il motivo, a detta del Miur, è semplice: sono tutti dispositivi che “hanno come principale finalità le comunicazioni elettroniche” e non quella formativa.
Nella lista “nera” figurano pure i corsi di studio, che seppure svolti presso gli enti formativi accreditati dal Miur, non vengono rimborsati perché non riguardanti specificamente la formazione o il profilo professionale relativo al proprio insegnamento. Un docente di italiano, per intenderci, non potrà frequentare un corso di Matematica avanzata.
Il bonus può anche essere utilizzato per rappresentazioni cinematografiche, ingressi ai musei, mostre ed eventi culturali e spettacoli dal vivo, i quali non devono essere necessariamente attinenti alla disciplina insegnata. Pertanto, ad esempio, un docente di italiano può utilizzare il bonus per visitare un museo scientifico.
Non è invece possibile utilizzare il bonus per l’acquisto di titoli di viaggio per la partecipazione a eventi o per viaggi culturali.

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