Sul rallentamento dei prestiti bancari alle imprese ha pesato l’adozione di politiche dell’offerta di credito più restrittive, in presenza di un incremento della domanda di finanziamenti. L’irrigidimento delle condizioni di concessione dei prestiti è stato giudicato notevole da circa un quarto del campione di banche con riferimento all’applicazione di spread più elevati sulle operazioni rischiose.
Negli ultimi anni il mercato del leasing in Sicilia si è sviluppato più rapidamente rispetto alla media delle altre regioni.
In base ai dati dell’Associazione Italiana Leasing (Assilea), tra il 1999 e il 2007 la sua incidenza sul totale nazionale è passata dall’1,5 al 2,5 per cento (dal 14,6 al 16,5 rispetto al Mezzogiorno). Ciononostante l’incidenza di questa forma di finanziamento sugli investimenti fissi lordi rimane ancora modesta (6,6 per cento in Sicilia, a fronte del 15,6 in Italia).
Per il settore delle imprese, il tasso di decadimento è peggiorato dal 2,1 al 2,5 per cento. L’indicatore è salito soprattutto con riferimento all’industria manifatturiera (dal 2,1 al 5,0 per cento; a questo comparto si riferisce circa un quinto del totale dei finanziamenti classificati tra le sofferenze nel corso dell’anno (un decimo nel 2007).
Il volume delle sofferenze in rapporto al totale dei finanziamenti è sceso dal 6,5 al 4,2 per cento. La flessione è stata più accentuata nella seconda parte dell’anno, in concomitanza con operazioni di cartolarizzazione di finanziamenti a clientela siciliana; includendo i crediti ceduti dalle banche nel corso dell’anno, pari a circa la metà delle consistenze iniziali, le sofferenze sarebbero aumentate del 17,1 per cento e la loro incidenza sui prestiti sarebbe stata, alla fine del 2008, pari al 7,5 per cento.
Indicazioni di deterioramento della qualità del credito provengono anche dal notevole aumento delle posizioni riferite a clientela giudicata in difficoltà temporanea: nel 2008 il volume degli incagli è cresciuto di oltre il 50 per cento, al 3,1 per cento dei prestiti (2,1 nel 2007) interessando sia le imprese sia le famiglie consumatrici.