La Borsa Internazionale del Turismo di Milano ha coinvolto delegazioni e aziende siciliane con 25 operatori presenti. Alle isole Egadi l’oscar dell’Ecoturismo di Legambiente
MILANO – In mezzo al melting pot proveniente dai cinque continenti, anche la Sicilia era presente alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano. La BIT 2016, edizione numero 36, si è tenuta la scorsa settimana e ha coinvolto una buona delegazione di istituzioni e aziende del turismo isolane, con 25 operatori presenti. L’offerta turistica siciliana è stata al centro del dibattito, con nuove possibilità da sviluppare e una stagione di attività che quest’anno dovrà aumentare sia nella durata (si è parlato di farla arrivare a dicembre) sia nel numero di eventi, per renderla maggiormente attrattiva.
Per tre giorni, si sono susseguiti incontri, conferenze stampa e convegni a cui hanno partecipato esponenti dei settori economici, turistici e culturali. È passato anche il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, che ha lasciato qualche parola ai microfoni presenti sull’interesse di Roma nei confronti della Sicilia: “Le competenze, anche in materia di Beni culturali, sono esclusive della Regione, ma noi abbiamo dato la nostra totale disponibilità a lavorare insieme”. Ha parlato anche della necessità dell’arrivo dell’alta velocità.
Le Isole Egadi sono state invece tra le principali protagoniste della manifestazione e hanno avuto anche uno stand interamente loro. L’area marina protetta gestita dal Comune di Favignana ha anche ricevuto uno dei 26 oscar dell’Ecoturismo di Legambiente, per la realizzazione e la gestione dei campi boe al servizio del turismo nautico.
Con la partecipazione dell’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, le conferenze hanno spaziato dalla storia dell’Isola al ruolo dell’Etna nel turismo enogastronomico, passando dal trasporto aereo al Festival Euromediterraneo. Per quanto riguarda i trasporti, Fabio Giambrone, presidente della Gesap, l’ente che gestisce l’aeroporto Falcone e Borsellino di Palermo, ha parlato a lungo dell’importanza dei collegamenti tra il capoluogo siciliano e Londra Heathrow e New York. Si è parlato anche dell’istituzione di un sistema combinato treni-autobus, promosso dalla ferrovia Circumetnea, per valorizzare la scoperta turistica dei vini del vulcano più alto d’Europa.
Per il festival Euromediterraneo, invece, è stato confermato l’inizio per il 7 luglio a Taormina e il 9 luglio a Siracusa. “È un’eccellenza della Sicilia che ci ha regalato in questi anni grandi serate di spettacolo negli straordinari teatri di pietra di Taormina e Siracusa – ha affermato l’assessore Barbagallo –, con produzioni liriche trasmesse nei circuiti cinematografici di tutto il mondo e sulle principali emittenti televisive. La programmazione torna quest’estate con nuovi allestimenti di rilievo”.
Il terzo giorno della BIT non erano previste conferenze. Si è infatti diviso il festival in due tranche: giovedì e venerdì con quella dedicata al B2B, dunque alle aziende e agli operatori del settore, sabato la parte esclusivamente destinata al pubblico e alle scuole. I visitatori hanno comunque potuto fare un giro tra gli stand dei vari operatori, che si trovavano nell’area Leisure del padiglione 9, prendendo informazioni e materiale pubblicitario. Già dopo ora di pranzo, tuttavia, la maggior parte delle attività erano ormai concluse.
Manovra che rientra nel piano di coesione Pac
La BIT 2016 è stata organizzata presso la Fiera Milano di Rho su tre giorni, dall’11 al 13 febbraio. Ha ospitato circa 100 Paesi, con 2.000 aziende presenti, per far incontrare domanda e offerta nel mondo del turismo. È stato rivolto per due giorni solo agli operatori di settore e aperto al pubblico (soprattutto scuole) il sabato.
L’organizzazione ha stimato il superamento dei 50 mila incontri tra gli operatori che potrebbero generare nuovi accordi commerciali nel prossimo futuro.
Inoltre sono stati organizzati vari incontri e conferenze con professionisti che hanno presentato delle storie di successo nell’ambito turistico e anche dato degli spunti agli studenti e ai giovani presenti su come cercare lavoro nel campo.
Sono state individuate alcune macro aree d’interesse, come il turismo enogastronomico, quello del comparto nozze (compreso il mercato degli stranieri che si sposa in Italia), il turismo sportivo e quello di lusso.
I circa 310 mila eventi censiti in Italia dal rapporto Oice 2014 (presentato da Federcongressi) hanno anche dato spunto per dedicare un grande spazio all’area del turismo legato a meeting e conferenze: l’Italia infatti è il quarto Paese in Europa per la superficie dedicata a questi eventi, con 38 milioni di presenze. Erano presenti dunque molti investitori del settore.