“Con l’entrata in Ue, Malta ha usufruito ed usufruisce naturalmente dei vantaggi che questa comporta, ma ne subisce anche gli svantaggi. La possibilità di beneficiare di un vasto Mercato unico è di fondamentale importanza per la crescita dell’economia nazionale, ma Malta ha anche saputo individuare la sinergia dei fattori che la rendono molto attrattiva nell’ambito dell’Ue; è riuscita infatti a porre la sua situazione geopolitica come meta ambita per gli investimenti internazionali. Il risultato consiste in un’economia in piena crescita con un PIL del 6,3%, che ha creato tante opportunità professionali ed un aumento consistente dei posti di lavoro tanto da accogliere ed impiegare anche lavoratori, non solo di altri Paesi europei, ma anche di Paesi extracomunitari. Questi a loro volta investono contribuendo anch’essi allo sviluppo dei servizi marittimi, finanziari e di vari altri settori”.
“Grazie sempre alla sua posizione al centro del Mediterraneo, Malta può anche dimostrare una maggiore sensibilità verso i Paesi nordafricani e mettere a profitto la sua esperienza di vicinanza nella risoluzione dei problemi dell’immigrazione. Infatti a novembre 2015 il Consiglio europeo ha scelto che fosse organizzato un vertice internazionale a La Valletta per discutere di migrazione con i Paesi africani e altri Paesi chiave coinvolti”.
“I rapporti con l’Italia sono eccellenti da secoli, è un rapporto di amicizia secolare che ci lega al di là del sentimento politico ed economico, è molto profondo per via della nostra vicinanza, della nostra simile situazione geografica e per le nostre radici comuni”.
“Questa iniziativa di voli per Lampedusa è d’interesse privato, ma consisterà comunque in una nuova esperienza che promuoverà ulteriormente i rapporti e i contatti fra le nostre due popolazioni”.
“Finora il problema del terrorismo non ha avuto effetti negativi sul turismo, che paradossalmente continua a crescere e che non è più solo stagionale, ma distribuito su tutto l’anno. Invece il terrorismo colpisce soprattutto psicologicamente la nostra società e in modo particolare i bambini. Vado regolarmente in visita nelle scuole e vi percepisco un senso di timore e di presentimento. Malta è sempre stata riconosciuta come un Paese pacifico, ma la sensazione dell’odio attorno a noi influisce negativamente sul nostro sentimento di tolleranza e di accoglienza”.
“Vorrei innanzitutto consolidare le iniziative attivate in questi due anni, in particolare quelle che riguardano i bambini. I miei momenti più felici, ovviamente me li hanno dati le esperienze con e per i bambini. Ad ottobre scorso è stata organizzata, qui a Malta, la prima Conferenza nazionale sul benessere dei bambini, il cui argomento principale era il ‘Bullismo: prospettiva del bambino’. La conferenza ha riunito esperti internazionali sul tema del bullismo, per condividere la ricerca attuale su questo tema, rivolta principalmente ai professionisti che lavorano direttamente con i bambini. Le discussioni si sono concentrate su ciò che costituisce questo fenomeno, e le risposte efficaci dal punto di vista del bambino.
Tengo molto a misurare il grado di benessere della società, perché ritengo che così come si valuta la situazione economica in modo da poter sviluppare e far progredire il Paese, alla stesso modo si devono attenzionare e prendere in considerazione le necessità e i problemi della popolazione partendo dai bambini, cioè tramite un’analisi dal basso verso l’alto, che si ritrova poi ad incrociare il metodo tradizionale di valutazione dall’alto verso il basso. Si deve iniziare dai bambini anche per quanto riguarda la formazione; infatti come prossima iniziativa, la Fondazione sta organizzando una conferenza sull’accesso dei bambini agli strumenti giuridici, per promuovere nei bambini la consapevolezza dei loro diritti, dei mezzi che li tutelano, perché accedere agevolmente alla giustizia è un diritto del quale devono essere consapevoli”.
“La fondazione si occupa di due ambiti, suddivisi a loro volta in altre unità specializzate che si prendono cura, tra l’altro, di etica, assistenza medica, assistenza sociale per le persone disabili, ricerca e prevenzione. È stata creata per offrire spazi vari dove persone di diverse sfere sociali discutono su temi sociali ed ambientali; le unità di ricerca della fondazione si ispirano da questi confronti, che avvengono regolarmente nei vari campi della società, per redigere delle pubblicazioni, frutto di saggezza popolare, che vengono poi trasmesse al parlamento per essere analizzate e valutate, poiché rispecchiano i vari desideri, bisogni ed aspirazioni della società maltese. Ciò dimostra che a Malta la democrazia è molto aperta al popolo e ai suoi cittadini.
Grazie a questi incontri periodici tra le persone in seno alla fondazione, abbiamo raggiunto anche altre mete, siamo infatti riusciti a stabilire un dialogo di fedi, di credenze fra le varie religioni del mondo, un dialogo multiculturale, multireligioso. Di fatto in questi anni, ci siamo resi conto che dovuto ai nuovi flussi migratori, la società maltese non era più omogenea, occorreva dunque che i Maltesi, isolani e di mentalità chiusa, si aprissero a questa nuova realtà globalizzata.
L’ambiente è anche un obiettivo molto importante della fondazione e per sensibilizzare la popolazione rispetto allo spazio che la circonda, ho voluto aprire i giardini, i parchi, i conventi e i palazzi al pubblico, alle scuole e soprattutto ai bambini. Ogni week-end e ogni sabato si tiene nei giardini privati del palazzo presidenziale San Anton l’iniziativa ‘Il Giardino Segreto del Presidente’ bambini di 0 a 12 anni possono partecipare a varie attività e programmi educativi all’aria aperta”.