PALERMO – Come d’abitudine purtroppo mai smentita, la Sicilia continua a perdere l’ennesimo treno dello sviluppo. Ed è così infatti che a sette anni dall’introduzione della Legge 99/2009, ovvero la norma che introduce quel preziosissimo strumento dei contratti di rete, nell’Isola è possibile contare appena 287 imprese in rete (ovvero poco più del 2% del totale, il quinto valore su scala nazionale maggiormente contenuto). Questi sono i dati assai deludenti pubblicati su registroimprese.it, il sito istituzionale delle Camere di Commercio e aggiornati allo scorso 3 aprile. Una notevole opportunità che avrebbe potuto migliorare le critiche condizioni economiche della Sicilia, consentendo alle imprese di “fare squadra” al fine di raggiungere obiettivi comuni e di superare nel modo più agevole le inevitabili difficoltà di percorso.
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