SIRACUSA – “Lavori in corso” sulla tratta ferroviaria Catania-Siracusa fino al 3 settembre, perché in questi mesi dovranno essere eseguiti i lavori di riammodernamento con la velocizzazione della linea. E fin qui nessuna novità, la notizia era stata già annunciata da tempo e le polemiche erano rimbalzate di giornale in giornale, di blog in blog, di social in social.
Il Comitato dei pendolari aveva già sollevato mille problemi che i lavoratori, ma anche gli studenti in realtà, avrebbero dovuto affrontare.
Per cui lavoratori e studenti saranno costretti a prendere le macchine per spostarsi ogni giorno, ma i turisti? E qua casca l’asino.
Coloro che non dispongono di alcun mezzo personale, i turisti appunto, hanno seri problemi a spostarsi tra questi due comuni. I modi per raggiungere Catania da Siracusa, o viceversa, sono due: bus o treno. Di quest’ultima soluzione abbiamo già dato il quadro; per quanto riguarda invece il bus pubblico la situazione è ancora più scoraggiante, perché è tutta una situazione squisitamente siciliana.
Coloro che non dispongono di alcun mezzo personale, i turisti appunto, hanno seri problemi a spostarsi tra questi due comuni. I modi per raggiungere Catania da Siracusa, o viceversa, sono due: bus o treno. Di quest’ultima soluzione abbiamo già dato il quadro; per quanto riguarda invece il bus pubblico la situazione è ancora più scoraggiante, perché è tutta una situazione squisitamente siciliana.
A chiunque è capitato di viaggiare, soprattutto il fine settimana, sarà successo di notare forti pecche nel trasporto pubblico. E proprio adesso, con l’arrivo della bella stagione, con l’incremento del turismo, i mezzi pubblici diventano ancora più carenti del solito.
Il fine settimana, il momento di maggiore spostamento dei turisti, i bus che collegano Catania-Siracusa sono “in ferie”.
Il fine settimana, il momento di maggiore spostamento dei turisti, i bus che collegano Catania-Siracusa sono “in ferie”.
Poveri turisti, se per caso avessero pensato di restare per pochi giorni in Sicilia sicuramente la domenica non è il giorno adatto per fare un giro, né a Catania né a Siracusa. Treni cancellati fino a settembre e un bus presente nei giorni di settimana solo fino al tardo pomeriggio, quindi assente durante la sera, e zero collegamenti la domenica. Nessun margine di spostamento la domenica.
Esiste solo una sovraccarica compagnia di bus privata. Dalla Regione nulla, il silenzio, il vuoto.
Esiste solo una sovraccarica compagnia di bus privata. Dalla Regione nulla, il silenzio, il vuoto.
Lontani i territori dove i mezzi pubblici sono una garanzia, dove spostarsi non è per nulla un problema, dove basta pagare il biglietto e ci si trova dall’altra parte della città. Lontane le città attrezzate di bus e treni pubblici. Eh si lontane, ma in fondo tutte sotto lo stesso tetto dell’Unione Europea, quindi forse invece di continuare con la bendata mentalità siciliana si dovrebbe prendere esempio, perché è importante ricordare che il turista che arriva in Sicilia è lo stesso cittadino che conosce bene il buon funzionamento della macchina pubblica al suo Paese di origine. Anche dare l’opportunità di spostarsi è un biglietto da visita, ma in questo caso è proprio un brutto, anzi bruttissimo, biglietto di “non” visita.

