Decreto n. 185 del 28 settembre 2009 dell’assessore Mario Milone sull’azione amministrativa e la gestione dei dipartimenti. Le priorità politiche esplicitate dagli obiettivi strategici vengono trasferite in obiettivi operativi
PALERMO – L’assessorato regionale Territorio e Ambiente dal 28 settembre ha un piano di lavoro per far funzionare come un orologio l’attività amministrativa. è il primo tra i dodici rami della pubblica amministrazione ad avere da due mesi una direttiva per l’anno 2009, ma indirizza “l’attività amministrativa e la gestione in un percorso “che è certamente pluriennale”, si legge nel documento firmato dall’assessore Mario Milone, dopo il suo insediamento avvenuto a luglio e dopo la nomina del Sepicos, il servizio di pianificazione e controllo strategico diretto dal dirigente Cleo Li Calzi, che ha curato la stesura del documento.
Il Territorio è anche uno dei sei assessorati su dodici che si è dotato di un progetto per “offrire, da parte dell’amministrazione e della burocrazia regionali, le prime risposte alla collettività siciliana”, come richiesto dal presidente della Regione, Raffaele Lombardo, nella direttiva del 7 agosto indirizzata agli assessori (Gurs numero 40 del 28 agosto), in vista della riorganizzazione degli uffici con la legge 19/2008 e per sviluppare le azioni necessarie ad affrontare i problemi dell’isola “massimizzando l’uso delle risorse disponibili e producendo risultati qualitativamente adeguati”.
Il 17 novembre il Quotidiano di Sicilia, nell’ambito di un’inchiesta sugli indirizzi dettati dalla politica e sui risultati conseguiti dai dirigenti che guidano la pubblica amministrazione, ha pubblicato l’elenco degli assessorati che hanno un programma secondo le indicazioni del presidente Lombardo: oltre al Territorio, hanno un documento: Sanità, Famiglia, Lavori Pubblici, Turismo, a cui si è aggiunto l’assessorato Presidenza. Obiettivi, piani di intervento e parametri di valutazione dei risultati, si trovano sul sito
www.regione.sicilia.it – link uffici on line (Presidenza della Regione, Sepicos, servizio di pianificazione e controllo strategico).
Il presidente della Regione, secondo la normativa vigente, fissa gli indirizzi generali e gli obiettivi specifici per i singoli rami dell’amministrazione secondo il suo programma di governo. Su queste indicazioni gli assessori emanano le direttive concordate con i dirigenti generali, che a loro volta, si impegnano contrattualmente a raggiungere i risultati con le risorse umane e gli strumenti a disposizione. Il conseguimento delle mete dà diritto ai dirigenti generali ad avere un’indennità di risultato, mentre il mancato raggiungimento degli obiettivi, per gravi motivi, può portare anche alla rimozione dall’incarico, decisione che spetta alla giunta di governo.
Incaricati delle valutazioni sia sulle qualità gestionali che relazionali dei dirigenti in base a parametri prestabiliti, sono i Sepicos, servizi di pianificazione e controllo strategico di diretta collaborazione degli assessori e del presidente, costituiti da personale interno e consulenti esterni.
Da questa settimana ogni giovedì il Quotidiano di Sicilia pubblicherà una sintesi delle direttive per assessorato. Oggi affrontiamo il piano di lavoro del Territorio.
Obbligo pubblicazione on line di tutte le informazioni
PALERMO – Destinatari della direttiva dell’assessore al Territorio e Ambiente, Mario Milone sono i dirigenti generali dell’Arpa (agenzia per la protezione dell’ambiente), Sergio Marino, del Dipartimento Territorio e Ambiente, Rossana Interlandi e dell’Urbanistica, Maurizio Agnese.
Il documento “rimodula, integra e attualizza” gli obiettivi contenuti nelle proposte formulate dai dirigenti con azioni da “completare immancabilmente entro dicembre 2009”.
Nella programmazione sono state considerate la soppressione dell’Ufficio speciale ad elevato rischio ambientale, le cui competenze sono state assorbite dal Dipartimento Territorio e la riforma della pubblica amministrazione prevista dalla legge 19/2008. I criteri di valutazione dei dirigenti completano il decreto.
Miglioramento della performance amministrativa, riorganizzazione dei servizi all’utenza in ottica di customer satisfaction (apprezzamento del pubblico), ottimizzazione dell’organizzazione, della spesa comunitaria e dei fondi extraregionali Fas e Cipe sono gli obiettivi operativi comuni ai tre dipartimenti.
La direttiva elenca obiettivi strategici, operativi ed i piani di lavoro. Per l’obiettivo “ottimizzazione dell’organizzazione” si richiedono misure di contrasto all’assenteismo. Inoltre, l’Urbanistica, così come il Territorio, dovranno tenere conto anche dell’organizzazione delle risorse umane e delle attività in vista della riforma prevista dalla legge 19/2008.
Per l’Arpa sono in elenco: monitoraggio ambientale, educazione ambientale. Il dipartimento Territorio deve misurarsi anche con altre voci: valorizzazione del patrimonio naturalistico; difesa recupero e riqualificazione del territorio; tutela ambientale; autorità ambientale in cui si punta, tra l’altro, alla riduzione del contenzioso Via-Vas; monitoraggio ambientale; educazione ambientale; ricognizione delle entrate; valorizzazione e tutela del demanio marittimo; attività di vigilanza sull’Arpa.
L’Urbanistica deve occuparsi della riforma della normativa di settore e del sistema informativo territoriale, nonché della vigilanza urbanistica puntando, tra l’altro, alla lotta all’abusivismo edilizio anche nelle aree protette. Nell’ambito della customer satisfaction ai tre dipartimenti si chiede la diffusione tempestiva on line delle informazioni finalizzata alla trasparenza e alla partecipazione del cittadino all’azione amministrativa, mentre agli uffici del Territorio e dell’Urbanistica di rimodulare i tempi medi dei singoli procedimenti.