Riaperto al traffico quasi tutto l’ultimo tratto in costruzione. Annunciato per dicembre 2016 il completamento definitivo dei lavori. Il presidente Anas, Armani: “Segnale importante, il Sud non sarà dimenticato ma rinnovato”
COSENZA – L’estate 2016 sarà la prima senza cantieri per la Salerno- Reggio Calabria. L’autostrada A3 – nata per diventare punto di riferimento per i collegamenti tra il Sud Italia e il resto della Penisola, ma trasformatasi negli anni in simbolo di inefficienze e ritardi – sarà interamente percorribile per tutto il periodo estivo.
Quasi tutto l’ultimo tratto in costruzione, 20 km tra Laino Borgo e Campotenese in Calabria, in cui rientra anche il Viadotto Italia, è stato riaperto al traffico martedì. L’Anas ha annunciato che gli automobilisti potranno percorrere l’autostrada A3 “senza deviazioni per l’intera estensione di 443 km, sia in direzione Nord che in direzione Sud (su tre corsie per senso di marcia nel tratto compreso tra Salerno e Sicignano degli Alburni e due corsie per senso di marcia fino a Reggio Calabria)”.
Il tratto sarà libero dai cantieri fino al mese di settembre, quando riprenderanno gli ultimi interventi di pavimentazione e rifinitura del manto. Per il completamento definitivo dell’area (previsto per la fine del 2016), mancherà soltanto la realizzazione della galleria Laria che, con i suoi 600 metri, si presenta come il tunnel più complesso dell’intero tratto per posizione e caratteristiche geologiche.
Hanno partecipato all’inaugurazione della rinnovata autostrada, il presidente del Consiglio Matteo Renzi, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio e il presidente dell’Anas Gianni Vitto Armani.
“Il primo step – ha dichiarato Armani – di un obiettivo sfidante come quello che il Governo ha posto al nuovo management di Anas per la chiusura di tutti i cantieri permanenti entro dicembre, è stato centrato grazie al lavoro dei tecnici e degli operai, del Contraente generale, dei subappaltatori e di tutti coloro che su questo cantiere hanno lavorato e continueranno a lavorare incessantemente per il definitivo completamento dei lavori. Un risultato importantissimo, che permetterà a coloro che si metteranno in viaggio sulla Salerno-Reggio Calabria di percorrere un’autostrada moderna con un percorso continuativo e senza cantieri, che assicura la fluidità della circolazione”.
“Grazie alle quattro corsie messe a disposizione su entrambe le carreggiate – ha aggiunto il presidente dell’Anas – vengono garantiti al territorio elevati livelli di servizio e funzionalità, in un tratto morfologicamente complesso che spesso, nel corso dell’anno, è interessato da avverse condizioni meteorologiche. L’intervento ultimato quest’oggi permette, inoltre, di contribuire in maniera significativa al miglioramento della qualità dei trasporti lungo l’intero itinerario autostradale, con un risparmio dei tempi di percorrenza di 15-20 minuti. La nuova autostrada sarà più efficiente, sicura e moderna. Le azioni messe in campo si prefiggono tutte questo obiettivo e Anas è impegnata al massimo nel raggiungerlo”.
“Il Sud – ha concluso Armani – non sarà abbandonato. Il rinnovamento della Salerno-Reggio Calabria è il segnale che il Sud sarà rinnovato”.
Sull’impatto che la riapertura del tratto avrà sulla mobilità e sul turismo del Meridione e della Sicilia, si è soffermato anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Grazie ad Anas. – ha dichiarato – che sempre di più dovrà fare per sia per il Mezzogiorno che a livello internazionale. Questo è stato uno degli elementi di blocco del turismo per il Mezzogiorno, ora è necessario realizzare un grande piano per il turismo per il Paese. Questa infrastruttura può sostenere il turismo, da oggi non è più l’infrastruttura degli sprechi”.
“Quando siamo partiti – ha concluso Matteo Renzi – ridevano di noi. Il 22 dicembre avremo l’intera infrastruttura pronta, intanto da oggi è a quattro corsie. L’Italia cambia, passo dopo passo”.
Promesse allettanti, quelle del Presidente del Consiglio, per il Mezzogiorno tutto e per la Sicilia in particolare, che continua a pagare quotidianamente carenze infrastrutturali e arretratezza dei trasporti.
La riapertura al traffico della principale dorsale di collegamento per il Sud Italia e per la Sicilia, seppur con imperdonabili ritardi, si presenta come uno spiraglio di luce nel buio dell’inefficienza che avvolge l’Isola. Per il momento, i siciliani dovranno accontentarsi dei vantaggi che la riapertura dell’A3 porterà all’estenuante esodo estivo, nell’attesa del completamento definitivo dei lavori dell’infrastruttura diventata immagine simbolo dell’isolamento del Mezzogiorno nei confronti del resto del Paese.