I dati del terzo trimestre 2009 dell’Agenzia del territorio mettono in rilievo le differenze geografiche. Milano, Firenze, Genova e Bologna dove è più difficile vendere un immobile
PALERMO – Il Sud meno colpito del Nord dalla crisi del mercato immobiliare. Il trend risulta essere più stabile nel Mezzogiorno, secondo i dati relativi al III trimestre 2009 pubblicati dall’Agenzia del territorio sull’andamento dei volumi delle compravendite immobiliari.
Analizzando il volume complessivo delle compravendite, è risultato pari a 290.221 transazioni, con una variazione del -11,3% rispetto al terzo trimestre del 2008. In particolare, il settore residenziale ha registrato 132.761 compravendite con un tasso annuo tendenziale del -11%. Più contenuto al Sud con il -6,6%, -8,2% al Centro e -14,7% al Nord. Nel dettaglio, Palermo, insieme a Napoli, segna un calo minore, intorno al 3-4%. è Firenze la città con la contrazione maggiore, -27%; Torino continua ad evidenziare un calo sostenuto, -13,5%, analogo a quello dei trimestri precedenti.
Sul fronte del settore terziario, si sono registrate 3.055 transazioni: è quello che evidenzia il calo più elevato con un -18,9%, percentuale che arriva al -26% al Nord, mentre risulta positiva al Sud, con +8,6%. Dunque, il Nord soffre di più del Sud.
Per le principali province, secondo i dati diffusi dall’Agenzia del territorio, si notano andamenti molto diversi: le contrazioni più contenute si registrano nelle province di Palermo, Roma, Napoli. I decrementi maggiori si verificano, invece, nella provincia di Milano, -35% circa, ed in quella di Firenze, -31%; mentre d’altra parte, si notano incrementi di compravendite nelle province di Genova (+29%), di Bologna (+18% circa) e di Torino (+3,2%).
Altro dato è quello settore commerciale: subisce una contrazione del 17,7% con 7.659 compravendite. Anche il produttivo è in forte calo con 2.670 compravendite, -17,1%.
Un’altra analisi emersa dai dati del secondo trimestre 2009 riguarda la contrazione del mercato residenziale: è più marcata nei comuni non capoluogo (-11,5%) contro il -9,9% nei capoluoghi. I comuni minori registrano una sensibile contrazione, -12,9%, più contenuta nelle città principali, -6,6%.
“I dati confermano la continua caduta delle compravendite – ha spiegato Giovanni Guerrieri, direttore dell’Osservatorio del mercato immobiliare -. Il terzo trimestre è poi contraddistinto da una forte volatilità: il secondo trimestre ha mostrato segnali positivi per le città di Milano e Bologna mentre il terzo trimestre registra un crollo, nelle stesse città, soprattutto per quanto riguarda la compravendita degli uffici”.