Da un anno non esiste l’obbligo di esporre in auto il contrassegno originale. Nuova circolare ministeriale modifica le disposizioni. Verso il completamento del processo di dematerializzazione previsto dalla legge 27/2012
CATANIA – Arriva una circolare del ministero dell’Interno a ratificare la modifica delle disposizioni relative all’obbligo di conservare a bordo del mezzo il certificato assicurativo originale.
Dal 1° ottobre del 2015, com’è noto, è venuto meno l’obbligo di esporre sul parabrezza dei veicoli il contrassegno di assicurazione RC auto. La ratio del provvedimento era di spingere definitivamente verso la dematerializzazione del contrassegno assicurativo, il tagliando che le compagnie assicurative consegnavano agli assicurati come prova di copertura di un veicolo per la responsabilità civile verso i terzi per danni derivanti dalla circolazione dei veicoli a motore su strada.
Un cambiamento che si aspettava già da quel famoso art. 31 contenuto nel decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1 e poi convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27, e dal decreto interministeriale 9 agosto 2013, n. 110. Per facilitare il processo è stato anche realizzato il Centro elaborazione dati (Ced) della Direzione generale per la motorizzazione al ministero dei Trasporti, di una banca dati contenente le informazioni relative alla copertura assicurativa dei veicoli, aggiornata in tempo reale dalle compagnie di assicurazione per il tramite di Ania, l’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici. Grazie a questa banca dati, gli organi di controllo si sono mantenuti in grado di accertare la violazione degli obblighi Rc auto attraverso i dispositivi elettronici per il controllo del traffico e il rilevamento a distanza delle violazioni al Codice della strada (autovelox, tutor, telepass, telecamere ztl).
Il provvedimento ha inoltre portato con sé alcune innovazioni tecnologiche. La prima è che sul Portale dell’Automobilista è nata un’applicazione, per i soli organi di polizia, che fornisce le informazioni di dettaglio delle coperture assicurative, comprese quelle relative agli intestatari dei veicoli, al fine di consentire l’adozione degli eventuali provvedimenti sanzionatori. La seconda è un’App gratuita per smartphone realizzata dal dipartimento Trasporti del ministero, che consente a tutti i cittadini di accedere ai servizi del Portale dell’Automobilista.
Il processo di dematerializzazione quindi, a oggi, non aveva ancora toccato il certificato di assicurazione, mantenendo obbligo di averlo sempre a portata di mano sul veicolo. Il motivo è che il certificato è ancora ritenuto fondamentale, non solo per i controlli su strada, ma anche in caso di sinistro: i conducenti coinvolti devono scambiarsi le informazioni in esso contenute per la compilazione del Cid. Pertanto per i trasgressori sono rimaste in vigore le sanzioni amministrative previste dall’art. 180 del Codice della strada.
Con la circolare del ministero delle scorse settimane, però, alcune cose cambiano. Non si è ancora arrivati all’eliminazione dell’obbligo di tenere a bordo il certificato, ma anche questo è stato di fatto dematerializzato. La novità più importante infatti è che, in sede di controllo, da adesso, potrà essere esibito agli organi di Polizia stradale anche un certificato di assicurazione in formato digitale o una stampa non originale del formato digitale stesso, senza che il conducente possa essere in alcun modo sanzionato sanzionato per il mancato possesso del documento e senza alcuna richiesta di esibizione successiva.