Il gran gioco degli appalti a tavolino per i parcheggi interrati della città - QdS

Il gran gioco degli appalti a tavolino per i parcheggi interrati della città

Il gran gioco degli appalti a tavolino per i parcheggi interrati della città

martedì 08 Dicembre 2009

Catania. Le mani sulla città e i project financing.
Graduatorie. Dubbi sui criteri utilizzati per l’assegnazione dei punteggi alle imprese concorrenti: applicando correttamente le regole, qualcuno sarebbe rimasto a bocca asciutta.
Le indagini. Da cinque mesi depositato un documento dei consulenti che per conto della magistratura catanese hanno riesaminato le procedure di gara eseguite dall’Ufficio speciale.

Catania – Parcheggi interrati, ovvero “spartire più equamente”: il filo conduttore è sempre lo stesso, lo dicono i consulenti della Procura in un documento depositato da cinque mesi dove viene delineato il tavolo degli appalti “alla catanese”. Tutto a valere sull’emergenza sismica e “sull’atteso terremoto disastroso”. Una scusa che finisce per favorire potenti e affaristi, per opere che complessivamente valgono 250 mln €, in project financing. Applicando le regole, molte imprese sarebbero rimaste a bocca asciutta, al contrario bene o male tutti ottengono qualcosa. Anche le “cooperative rosse”, escluse arbitrariamente da ben tre gare, alla fine riceveranno una fetta di appalti, ma di questo parleremo nella prossima puntata.
Adesso il gioco diventa serio – si fa per dire!- e per entrare nel meccanismo che ha portato all’assegnazione dei punteggi alle varie imprese, bisogna sapere sciogliere i risultati, come si fa con le carte da Bacarà durante le feste natalizie, oppure sui tavoli da poker delle bische clandestine.
CAVOUR. Ci sono tre proponenti: Fondachello, Uniter, Nino Ferrari. Secondo la commissione dell’ufficio speciale vince il raggruppamento Nino Ferrari che in sede di verifica della documentazione aveva presentato tre plichi (Sanzio, Cavour, Verga) in una sola busta!!
Osservando con la solita tecnica da bacarà i primi tre punteggi si scopre che la Uniter parte in vantaggio conseguendo quasi il massimo. La gara viene come al solito ribaltata quando entrano in ballo i giudizi della commissione dell’Ufficio speciale. Su questa scia, al punto 4 inizia lo stoppaggio della Uniter che prima era in vantaggio e adesso si becca uno zero virgola zero nonostante avesse presentato una proposta “maggiormente dettagliata e con riferimenti al risparmio energetico”.
A questo punto la realtà supera la fantasia. La commissione dell’Ufficio speciale si gioca “la matta” e spara raddoppiando il punteggio assegnabile con il fattore 4 “modalità di gestione”. Ferrari riceve infatti 20,00 punti quando il massimo assegnabile è 10,00! Grazie a questo trucchetto, avviene il sorpasso delle altre concorrenti. è bene dire che nel parcheggio Verga lo stesso progetto verrà valutato in maniera diametralmente opposta con il punteggio di 0,83.
Al punto 6 altro colpo di scena con progetti scopiazzati, ovvero “identici dal punto di vista concettuale e sintattico”, sono quelli relativi ai gas di scarico di Uniter e Fondachello Immobiliare giudicati però in maniera diametralmente opposta visto che Fondachello totalizza venti punti e Uniter uno zero secco. Ricalcolando i punteggi i consulenti della Procura arrivano alla conclusione che al contrario di quanto avvenuto, se si fossero rispettate le regole, avrebbe vinto la Uniter.
LUPO. Tre proponenti: Promec, Fincos, Uniter. Coprendo con un cartoncino i fattori 4-5-6 si nota che nei primi tre criteri automatici Uniter prende il massimo: 50 punti. La Fincos si trova dietro di ben 15 punti e potrebbe vincere solo “azzoppando” la Uniter: cosa che poi avviene senza troppi problemi. Secondo i consulenti della Procura la performance di Uniter continuerebbe anche nelle valutazioni tecniche (punti 4-5-6). Scoprendo il cartoncino, al punto 4 “modalità di gestione” inizia l’azzoppamento di Uniter che i becca 2,73 punti e Fincos 10,00 nonostante che i due progetti siano “simili”, anzi addirittura la proposta di Uniter è “maggiormente dettagliata in particolare riguardo alla presenza di personale e risparmio energetico”. Per questo Uniter avrebbe dovuto totalizzare 10,00 punti, Fincos 8.00.
Al punto 5 “Impatto di cantiere” quasi tutti i punteggi della commissione appaiono strampalati ed ingiustificati tanto da meritare di essere riscritti.
La proposta della Promec che aveva ricevuto 20,00 punti è secondo i consulenti “piuttosto generica e poco dettagliata” tanto da meritare 5,00 punti. Ma il vero duello è sempre tra Fincos ed Uniter che la commissione dell’ufficio speciale giudica entrambi con 6,25. Al contrario secondo i consulenti della Procura il progetto di Uniter è “di livello più elevato rispetto alla relazione del raggruppamento Fincos”, tanto da meritare ben 20,00 punti. Sul punto 6 la Uniter meriterebbe 10,00 punti contro gli 1,82 assegnati. Ricalcolando tutti i punteggi la Uniter stravincerebbe, e invece “vince” la Fincos.

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