Un settore che nel resto del Paese ha già dato ottimi risultati e grandi prospettive di crescita, ma che nell’Isola è ancora all’anno zero o quasi. Gli impianti, infatti, si contano letteralmente sulle dita di una mano, eppure c’è un potenziale che potrebbe valere l’8% del totale nazionale e attivare occupazione per oltre 3mila unità.
A confermarlo ci sono stime nazionali e uno studio realizzato dall’Università di Catania. Non sono suggestioni, ma reali possibilità di crescita che permetterebbero di offrire un utile ricambio a un’agricoltura sempre più in crisi.