PALERMO – Buone notizie per l’impiego dei fondi europei. La Regione Siciliana coordinerà cinque progetti pilota del Progetto comunitario MedLab (Mediterranean living lab for territorial innovation). Nei giorni 27 e 28 aprile, si terrà a Salonicco, in Grecia, la riunione di avvio del progetto, che vede come partner il dipartimento di Urbanistica dell’assessorato regionale Territorio e ambiente, all’interno di un partenariato con capofila la Regione della Macedonia centrale.
Il progetto rientra nell’asse I del programma Med, che ha come obiettivo il rafforzamento delle capacità innovative. Lo scopo sarà diffondere tecnologie innovative per la gestione del territorio attraverso la creazione di un laboratorio mediterraneo. Fanno parte del partenariato, oltre alla regione capofila e alla Regione Siciliana, l’Agenzia di sviluppo di Larnaca (Creta), l’università di Primoska (Slovenia), l’Istituto del Mediterraneo (Francia), I2bc (Spagna), Tragsa (Spagna) e il dipartimento Territorio e ambiente della Regione Lazio.
Le aree di intervento nei vari paesi sono: sistemi di sviluppo innovativi, sviluppo rurale, gestione delle coste, pianificazione territoriale strategica e turismo.
Il progetto, della durata di due anni, si concluderà il 31 marzo 2011 ed ha un importo totale di 1.679.866 euro, di cui 1.300.000 di co-finanziamento del programma Med e la restante parte di co-finanziamento nazionale.
Nella stessa giornata di ieri l’assessorato regionale siciliano all’Industria ha varato il decreto “salva spesa”. Ai fini del riconoscimento dei contributi, le spese sostenute, o il versamento dei mezzi propri, anche successivamente alla data prevista dai singoli bandi, potranno essere ammesse purchè in data antecedente al 31 marzo 2009.
Sostanzialmente con il decreto n. 354 del 15 aprile 2009 l’assessorato dell’Industria, ha individuato e rimosso alcuni degli ostacoli che si frapponevano al completamento dei programmi d’investimento agevolati sulle risorse del Por 2000-2006 ed al rispetto degli adempimenti da parte delle imprese beneficiarie.
Il 2009 rappresenta l’anno entro il quale la Sicilia deve rendicontare, alla Comunità europea, la spesa in chiusura del ciclo di programmazione Por. Allo stato attuale il completamento di molti programmi d’investimento risulta fortemente condizionato dalla sfavorevole congiuntura economico-finanziaria internazionale che, inevitabilmente, ha prodotto i sui effetti anche a livello regionale.
Sono un centinaio le imprese siciliane che pur avendo già impegnato notevoli risorse, a causa della congiuntura in atto, non sono riuscite a rispettare alcuni degli impegni assunti in sede di concessione delle agevolazioni, cosi’ come previsto dai rispettivi bandi, come l’incremento occupazionale all’avvio dell’attività, l’effettuazione delle spese entro la data di ultimazione prevista o l’apporto di mezzi finanziari propri entro lo stesso termine e che ora, grazie alla proroga potranno completare i progetti.