I benefici derivanti dalla lettura nel rapporto tra genitori e figli - QdS

I benefici derivanti dalla lettura nel rapporto tra genitori e figli

I benefici derivanti dalla lettura nel rapporto tra genitori e figli

sabato 01 Luglio 2017

Un percorso fondamentale per ogni famiglia. Un bambino che legge sarà un adulto che pensa

Leggere ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età aiuta a rafforzare la relazione genitori-figli, crea l’abitudine all’ascolto, aumenta i tempi di attenzione e accresce nel bambino il desiderio di imparare a leggere. La voce della mamma è “magia”, rievoca calore e sicurezza e diventa la chiave per un mondo fantastico.
La lettura è un’arte che va appresa e coltivata presto e il ruolo della famiglia è fondamentale. I genitori possono introdurre il bambino nel mondo della lettura attraverso filastrocche, ninne nanne, fiabe. Leggere le favole ai propri figli non serve soltanto ad addormentare i pargoli, ma è un trampolino di lancio grazie a cui, oltre a diventare in futuro forti lettori, avranno pagelle più brillanti, una marcia in più verso il successo e, soprattutto, riusciranno ad abbattere le barriere fra le classi sociali.
L’ascolto di mamma e papà legherà piccoli e adulti in un abbraccio che assimilerà la lettura all’amore. Un circolo virtuoso che li renderà affettivamente più sicuri.
Si può riservare alla lettura un momento particolare della giornata, scegliendo quelli più tranquillit, perché se il bambino si agita o è inquieto non è bene insistere. Si può approfittare poi dei momenti di attesa: per esempio in viaggio o dal medico. La lettura sarà anche un occasione di conforto quando il bambino sta poco bene.
I genitori che sostengono l’importanza della lettura sono più propensi a leggere ai loro figli regolarmente, e i figli, a loro volta, saranno più propensi a chiedere che venga loro letto con regolarità. Ascoltare sempre la stessa storia, magari di volta in volta con qualche sfumatura diversa, salderà la quotidianità di quel momento.
Occorrerà all’inizio dedicare alla lettura un tempo ridotto, poiché l’attenzione dei più piccoli tende a scemare, per aumentare via via il tempo dedicato, rispettando il desiderio del bambino. Leggere al proprio figlio con costanza e regolarità significa trasmettergli una serie di messaggi quali: voglio condividere con te una parte del mio tempo; voglio farti conoscere il magico mondo racchiuso dentro le pagine di un libro per solleticare le tue curiosità; riconosco che attraverso l’ascolto di una storia potrai sperimentare e tentare di gestire le tue emozioni, ecc…
L’esperienza della lettura ad alta voce in famiglia è quindi arricchimento, ascolto, attenzione, complicità, condivisione, dialogo, disponibilità, incanto, sguardo, piacere, relazione e molto altro ancora.

Ornella Faranda

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