È la cifra messa a disposizione dalla Regione per enti, associazioni, cooperative e fondazioni operanti nei settori del teatro e della danza. Istanze entro il 26 luglio 2017. La fetta più importante è destinata agli organismi privati (2,9 milioni)
PALERMO – Sarà di 5 milioni di euro la dotazione finanziaria per l’anno 2017 con la quale la Regione siciliana intenderà sostenere ed incrementare le attività di enti, associazioni, cooperative e fondazioni che abbiano sede legale in Sicilia da almeno 3 anni e che siano operanti nei settori del teatro e della danza. È il cosiddetto Furs (Fondo unico regionale per lo spettacolo), attivo dal 2015 e finora rimpinguato annualmente senza soste, con bandi aventi come caratteristica principale il principio dell’automatismo, ovvero contributi a pioggia per tutti, nessuno escluso.
La fetta più importante del Fondo in questione è destinata agli organismi privati (in tutto 2,9 milioni di euro), e l’accesso a tali contributi è parzialmente regolato dal bando pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 giugno scorso. A parte quei casi in cui la Regione iciliana stipulerà convenzioni ed erogherà contributi extra bando (pratica che drena dal Fondo quasi un milione di euro), le somme restanti saranno infatti così suddivise: € 1.102.000 per la produzione teatrale; € 696.000 per la circuitazione; € 72.500 per l’Opera dei Pupi; € 101.500 per le attività amatoriali e studentesche.
La scadenza per presentare le istanze è stata fissata al 26 luglio 2017, data entro la quale la documentazione dovrà pervenire al Protocollo dell’assessorato regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo (Via Notarbartolo 9). Non farà fede, quindi, il timbro postale.
Oltre ad impegnarsi ad apporre il logo regionale su tutti gli atti ufficiali e promozionali, gli istanti dovranno produrre una lunga e dettagliata documentazione, comprensiva dei bilanci 2016 e dei preventivi 2017, dei dati riguardanti le posizioni Inps e Inail (Durc), la certificazione antimafia e la dichiarazione di non sussistenza di vincoli di parentela con dipendenti dell’ufficio preposto all’istruttoria. Altri allegati andranno presentati in misura diversa secondo i capitoli di bilancio per cui si richiede il contributo, e tutti i documenti possono essere sin d’ora consultati e scaricati sul sito internet del Dipartimento Turismo e Spettacolo (
http://pti.regione.sicilia.it/portal/page/portal/PIR_PORTALE/PIR_LaStrutturaRegionale/PIR_TurismoSportSpettacolo/PIR_Turismo/).
Quanto al dettaglio dei singoli capitoli, va detto che per la produzione teatrale il Fondo si articola in quattro fasce, principalmente in relazione alla storicità e alla dimensione dell’ente. La cosiddetta prima fascia, con contributi che l’anno scorso sono andati da 33.000 a 76.000 euro, è destinata ad organismi ultradecennali che riescano a documentare lo svolgimento nell’anno solare di 80 giornate di spettacoli e 1.000 giornate contributive. La seconda fascia, invece, che sempre l’anno scorso ha erogato contributi da 13.000 a 27.000 euro, richiede una storicità di almeno 5 anni, 40 giornate di spettacoli e 500 giornate contributive. La terza fascia, poi, è per strutture con almeno 3 anni di attività e con un volume di produzione di minimo 20 giorni di spettacoli e 200 di giornate contributive (per questa fascia l’anno scorso contributi da 8.000 a 18.000 euro). La quarta fascia, infine, è destinata a chi svolge attività nel campo del teatro della diversità.
Richiede una specifica anche il capitolo riguardante la circuitazione, che è suddiviso tra “Grande Circuitazione” – tournée in almeno 15 grandi comuni in sei diversi territori delle ex province siciliane – e “Piccola Circuitazione”, quest’ultima per tournée in almeno 10 comuni dislocati su 3 diverse ex province.
Come già l’anno scorso, rimarranno escluse dal fondo in questione tutte le attività riguardanti la formazione e la promozione teatrale, compresi festival e rassegne.