La frase è tratta da un libro dell’economista Marco Vitale, e spiega, probabilmente, per quale motivo la Ediservice, la srl che edita il Quotidiano di Sicilia, sia riuscita a far sì che il giornale resistesse molto bene a quella crisi dell’editoria che ha invece duramente colpito altre aziende del settore.
Il mix fra tradizione e innovazione sta nella stessa struttura di quest’azienda che ha il suo perno in una famiglia di antica imprenditorialità come i Tregua, che è al contempo aperta alle sfide della modernità.
Maria Luisa Tregua, amministratore delegato della Ediservice, sottolinea infatti come la parola d’ordine di chi lavora nel Quotidiano di Sicilia sia innovazione: “nel metodo, nell’organizzazione, nella gestione, nella tecnica e nella ricerca di nuovi mercati”.
Se volete una definizione di innovazione potete scegliere tra quella dell’enciclopedia multimediale Wikipedia (“è cambiamento che genera progresso umano; porta con sé valori e risultati positivi, mai negativi”) e quella dell’Istitito per le Politiche dell’innovazione (“è un processo culturale prima che tecnologico e, quindi, prima di innovare occorre individuare, tracciare e delineare le linee e le politiche dell’innovazione”).
“è grazie all’innovazione – afferma l’ad del Qds – se il fatturato dell’azienda continua a crescere. Perché la Ediservice ha saputo evolversi continuamente. Dietro un quotidiano non c’è soltanto una redazione giornalistica, ma una complessa macchina che si occupa di marketing, distribuzione, promozione, comunicazione, produzione, amministrazione e finanza, gestione del personale e delle risorse umane, gestione giuridica. E soprattutto di vendita di spazi pubblicitari”.
Spazi diventati sempre più appetibili visto che da qualche anno ormai il QdS esce in edicola tutti i giorni dal martedì al sabato, oltre a essere distribuito in abbonamento. La diffusione certificata è di 131.000 copie settimanali, le imprese abbonate 70.000 e ben 200.000 i contatti medi al giorno, con 5.1 lettori per copia.
Il team commerciale, attualmente formato da 20 agenti, selezionati e professionalizzati nel corso del tempo, è un altro fiore all’occhiello dell’ediservice. La struttura continua a evolversi e a sperimentare nuove soluzioni di mercato, oggi anche multimediale grazie al rafforzamento del sito internet del Qds, che conquista ogni giorno nuovi lettori.
E con la crescita dei contatti cresce anche l’interesse degli inserzionisti pubblicitari.
E, tornando al punto di vista dell’amministratore delegato, non possono essere scordati gli obblighi cui va incontro un’impresa di questo tipo: le esigenze finanziarie e il ciclo di cassa delle diverse realtà di cui è composta, le problematiche normative e amministrative specifiche del comparto, compresa la necessità di conoscere la legge sulla stampa, l’ordinamento della professione giornalistica, le leggi sull’editoria e quelle sul sistema radiotelevisivo, il diritto d’autore, la privacy, la proprietà intellettuale nell’era digitale.
“Unica via per una chiara visione d’insieme – spiega l’ad – è seguire gli schemi, appresi grazie al continuo aggiornamento e allo studio, che consentono di governare la complessità ottenendo sempre gli obiettivi prefissati”.