Il 15 ottobre si terrà in tutta l’Isola la prima edizione della Giornata Fai d’autunno. L’iniziativa sosterrà la campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”
PALERMO – Palazzi, residenze storiche, chiese, teatri, archivi, terrazze panoramiche, ma anche interi borghi e quartieri. In qualunque luogo o città d’Italia ci si trovi, c’è sicuramente qualcosa che non si è avuto ancora il tempo, o l’opportunità, di vedere. Come quella chiesa in stile normanno che si scorge passando da Via Santa Maddalena, a Catania. è un po’ nascosta, la Chiesa di Sant’Agata la Vetere, ma è stata la prima cattedrale della città.
Domenica il Fai – Fondo ambiente italiano offre a tutti la possibilità di riscoprire l’Italia e lo fa andando ad aprire le porte e i cancelli dei luoghi più insoliti, quelli meno valorizzati e meno accessibili del Paese. L’iniziativa, curata dai Gruppi Fai Giovani, andrà a sostenere la campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”, attiva dalll’1 al 31 ottobre.
In Sicilia i volontari delle delegazioni Fai guideranno i visitatori lungo 14 itinerari tematici che comprendono 50 luoghi, molti dei quali inaccessibili o poco valorizzati. Ogni itinerario connetterà i luoghi di una determinata città accomunati da una prospettiva particolare: la musica, l’acqua, il cielo, le tradizioni artigiane, l’amore sacro o l’amore profano e così via.
“La prima edizione della Giornata Fai d’Autunno – afferma Giulia Miloro, presidente Fai Sicilia – raccoglie l’eredità della ‘Fai marathon’, ed è un evento nazionale di sensibilizzazione e di raccolta fondi. Un appuntamento per riscoprire le nostre città, interamente ideato e realizzato dai Gruppi Fai Giovani, che in Sicilia, con grande orgoglio, crescono di anno in anno. Tutto questo è reso possibile grazie al fondamentale supporto delle delegazioni Fai, impegnate da ormai vent’anni nella tutela e valorizzazione del patrimonio storico, artistico e paesaggistico della Sicilia”.
La delegazione Fai di Agrigento dedica il suo itinerario alla figura di Andrea Lucchesi Palli, vescovo della diocesi dal 1755 al 1768, con la visita dei monumenti più pregevoli legati alla sua figura.
La delegazione di Caltanissetta ha ideato una passeggiata storica tra i monumenti di Viale Amedeo, ripercorrendo le trasformazioni subite dagli edifici nel corso dei secoli.
Originale e imperdibile l’itinerario della delegazione Fai di Catania che prevede una passeggiata tra le nuvole per ammirare la città dall’alto dei suoi tetti. “Viva il Re Viva la Santa Fede” è invece il tema scelto dal Gruppo Fai di Caltagirone, mentre la delegazione di Enna porterà alla scoperta dell’antico quartiere di Fundirisi. E ancora, l’itinerario del Gruppo Fai di Nicosia si svolge, di chiesa in chiesa, nell’antico quartiere di Santa Maria Maggiore, mentre quello della delegazione di Messina è dedicato ai segreti dei palazzi amministrativi della città, il palazzo del catasto, che si apre per la prima volta, e la Biblioteca regionale. In provincia due percorsi, uno naturalistico e uno storico, ad Alcara Li Fusi.
Spostandoci nella Sicilia sudorientale c’è la delegazione di Ragusa con la visita guidata dello storico cimitero superiore. Il Gruppo di Scicli aprirà invece il Museo del Carmine, per un tema interamente dedicato all’arte sacra, mentre la delegazione di Siracusa rende omaggio all’architettura bellica.
Per quanto riguarda invece il capoluogo siciliano, i volontari del Fai Palermo apriranno, per la prima volta al pubblico, una sala finora mai visitata del Museo Archeologico Salinas, impreziosita da un soffitto ligneo del 600 d’inestimabile pregio e lo Stand Florio, un progetto del Basile, e la spiaggia di Romagnolo dove i visitatori potranno riscoprire la presenza del mare in città.
Infine la Sicilia occidentale, con la delegazione di Trapani e il suo percorso alla scoperta del Palazzo Vescovile, l’archivio diocesano e la Cattedrale, mentre in provincia il Gruppo Fai Alcamo racconta la storia, i monumenti e le vedute nascoste del più antico quartiere della città, in un originale itinerario denominato “Il suono dell’acqua”.
All’accesso di ogni bene sarà richiesto un contributo facoltativo, preferibilmente da 2 a 5 euro, a sostegno dell’attività della Fondazione. Per gli iscritti FAI e per chi si iscriverà per la prima volta durante l’evento – a questi ultimi sarà dedicata eccezionalmente la quota agevolata di 29 euro anziché 39 – saranno riservate aperture straordinarie, accessi prioritari, attività ed eventi speciali in molte città.