L’amministrazione ostenta ottimismo, riferendo che a giorni la vicenda approderà in Consiglio. Piazza Giovanni XXIII: l’area di sosta decongestionerebbe il traffico della zona
CATANIA – Sembra essere ancora lontana la conclusione dell’annosa vicenda relativa al futuro di corso Martiri della Libertà, ferita aperta nel cuore di Catania da oltre cinquant’anni. Se, infatti, la firma dell’Accordo Quadro da parte del Commissario Straordinario Vincenzo Emanuele, nel maggio 2008, sembrava poter rappresentare una possibile conclusione e un punto di partenza per il risanamento di una parte fondamentale della città, le recenti dichiarazioni del Commissario governativo della Ferrovia Circumetnea, Gaetano Tafuri, sembrano indicare il contrario.
Il nodo da sciogliere, questa volta, è quello legato al destino della scuola Giovanni Pascoli che, secondo quanto prevede il progetto, dovrebbe essere demolita per essere ricostruita a breve distanza, in piazza Giovanni XXIII. Secondo quanto affermato da Tafuri, infatti, la scuola non si potrebbe realizzare nella piazza antistante la stazione centrale, poiché proprio nell’area in questione esisterebbe già un progetto del 2003, commissionato dal Comune al quale ha partecipato e dato il proprio assenso la Fce, che ha tra l’altro adeguato a esso il progetto della propria stazione della metro e di un nuovo parcheggio scambiatore denominato “Archimede”. Né realizzabile, né opportuna, dunque, la dislocazione della scuola nell’area della Fce. Il progetto relativo al parcheggio, inoltre, sarebbe stato già inserito e quindi approvato in variante allo strumento urbanistico all’interno del programma complessivo delle infrastrutture della mobilità catanese da parte dell’Ufficio speciale del Traffico e della Sicurezza sismica del Comune di Catania. Trattandosi di opera inserita nell’ambito di un intervento urbanistico complessivo che ricade all’interno della “fascia di rispetto” voluta per garantire la sicurezza dell’infrastruttura ferroviaria dal dpr 753/80, poi, non potrebbe subire modifiche in assenza di una specifica autorizzazione in deroga da parte della Ferrovia Circumetnea.
“È ovvio – afferma Tafuri – che un parcheggio in una zona tanto trafficata e di collegamento della città, oltretutto alle spalle dell’importante centro fieristico Le Ciminiere e a servizio non soltanto della metropolitana, ma anche della stazione centrale, sia quanto mai utile e indispensabile. Mentre, al contrario, sostituire tale impianto con un altro di tipo scolastico, oltre a comportare un inutile spreco di energie, di tempo e di risorse pubbliche, significherebbe privare la città di un importante sistema di decongestionamento del traffico e aumentare in maniera esponenziale il carico urbanistico di una zona con due importanti e trafficate arterie, mettendo a rischio gli studenti stessi”.
“Pertanto – conclude – seppure convinti che una soluzione per la scuola Pascoli vada trovata, a garanzia delle famiglie e delle scolaresche, ciò non può essere fatto a discapito della città e con soluzioni che sono urbanisticamente inadatte oltre che giuridicamente impraticabili”.
Nonostante quella di Tafuri possa essere considerata a tutti gli effetti una “bomba”, il cui effetto potrebbe essere l’annullamento di tutto ciò che negli ultimi anni è stato fatto e detto sul futuro di corso Martiri della Libertà, l’amministrazione Stancanelli mantiene un atteggiamento ottimistico, riferendo che porterà, a giorni, la vicenda relativa alla scuola in Consiglio comunale e che si troverà una soluzione che metta d’accordo gli interessi di tutti.
Quello che non è chiaro è se, tra questi interessi, vi siano anche quelli dei cittadini.