Paolo Cantaro, dg del Policlinico: “Apertura nei prossimi mesi”
CATANIA – Di certo, se ne parlerà dopo le elezioni Politiche ormai prossime. Per l’apertura del nuovo ospedale San Marco di Librino, la data di fine mese di febbraio, circolata in un primo momento, dunque, è destinata a slittare. Ancora una volta.
Eppure i lavori sembravano in dirittura d’arrivo, dopo i numerosi stop subiti dall’opera, anche per via delle vicende giudiziarie che hanno colpito in un primo momento la Tecnis, la ditta che ha eseguito i lavori. sembravano, dal momento che ancora una data per l’apertura non c’è.
Nel frattempo, oltre al trasferimento di alcuni reparti, le altre strutture ospedaliere che resteranno aperte si stanno attrezzando. Come conferma il direttore generale del Policlinico di Catania, Paolo Cantaro. “Come Policlinico, all’inizio del mese abbiamo aperto il Centro di alte specialità e trapianti, e nelle prossime settimane seguirà il trasferimento delle varie altre unità – ha detto. Quanto al San Marco, certamente l’apertura sarà nei prossimi mesi. Ci sarà intanto un’unità di pronto soccorso, ed un dipartimento materno-infantile”.
Secondo la rimodulazione della rete ospedaliera, con l’apertura del San Marco è prevista la chiusura del Santo bambino, ad esempio, e del pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele.
Ma tutto avverrà gradualmente, come ha confermato l’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, in un recente incontro con i sindacati, durante il quale ha rassicurato la delegazione sindacale sul fatto che l’apertura del San Marco avverrà prima o congiuntamente alla chiusura di quello del Vittorio Emanuele per evitare periodi di vacatio dell’emergenza nell’area.
“Noi auspichiamo che il San Marco apra in tempi celeri e che venga assunto altro personale per i nuovi servizi – afferma Salvatore Vaccaro segretario provinciale del sindacato NurSind – così finalmente i siciliani potranno godere di una struttura nuova e moderna per l’ assistenza di un territorio che notoriamente viene spesso abbandonato, almeno dopo le elezioni”.
Mentre slittano le date per l’apertura, l’attesa della popolazione cresce. In particolare di quella di Librino: l’idea di continuare a convivere con un’opera ancora incompiuta non piace ai residenti che, ieri, hanno incontrato l’assessore Razza, proprio per sollecitare una data per vedere aperto il nuovo nosocomio.
“La mia intenzione – afferma Sara Fagone, responsabile delle periferie per la Cgil – è quella di organizzare una grande assemblea pubblica nel quartiere, per parlare non solo del San Marco, ma in generale delle esigenze del nostro quartiere, troppo spesso utilizzato come scenografia per visite istituzionali e promesse elettorali”.