CATANIA – Nuova vita per le spiagge libere di Catania. La prossima settimana dovrebbe infatti prendere il via la demolizione di tutte le opere in cemento delle tre strutture pubbliche.
Un atto importante che segue quanto già effettuato nella prima spiaggia comunale, dove le opere in cemento sono già state in parte demolite e che segue quanto indicato dalla popolazione in seguito al vero e proprio referendum di democrazia partecipata, previsto dalla legge regionale n.5 del 28 gennaio 2014. Sono stati i cittadini e le associazioni coinvolte, nei mesi scorsi, a indicare all’amministrazione l’urgenza di riqualificare e profondamente le spiagge pensando a tematizzarle.
Una consultazione alla quale hanno partecipato 9.854 catanesi e che ha visto la riqualificazione delle spiagge vincere il Contest con 4.683 voti, pari al 47,5 per cento, sul restauro fontana de “I Malavoglia”, che ha preso il 43,4 per cento dei voti, l’acquisto di arredi urbani e strumenti ludici per la riqualificazione di parchi giochi, ville, giardini e piazze, che ha raggiunto l’8,2 per cento delle preferenze e, infine, la riqualificazione del campo di calcio Duca d’Aosta, con appena lo 0,9 per cento di voti.
L’iniziativa del recupero delle spiagge è stata accolta con entusiasmo dall’assessore ai Lavori Pubblici, Michele Giorgianni che pensa già all’inaugurazione.
“Il prossimo Lungomare liberato potremmo farlo qui – afferma. Il lungomare della Playa è stato devastato da anni da insediamenti privati e pubblici – spiega l’assessore. Non abbiamo alcuna competenza sugli insediamenti privati, come è ovvio, ma possiamo provare a dare il buon esempio per la parte pubblica, sperando che possa servire ad esempio per i privati – afferma ancora, evidenziando la coralità dell’iniziativa. Questo non è solo il progetto dell’amministrazione, o dell’assessore di riferimento. È il progetto portato avanti da associazioni, cittadini e votato da migliaia di catanesi che lo hanno preferito ad altri progetti, altrettanto validi”.
Nel dettaglio, il progetto prevede l’abbattimento di tutte le strutture in cemento, l’allocazione di servizi ecosostenibili e di strutture per lo sport e il tempo libero. “Ma soprattutto – afferma ancora Giorgianni – mira, negli anni, a ricreare un ecosistema originario.
Le spiagge, come detto, verranno tematizzate: la prima sarà dedicata agli sportivi ed ai servizi per gli sport acquatici; la spiaggia libera n. 2 sarà dedicata alla natura con l’individuazione di aree dedicate a eventi su temi ambientali, musicali e culturali. Infine la spiaggia libera n. 3, che sarà alle famiglie, con aree attrezzate dedicate ai bambini e barbecue fruibili da tutti.