Sicilia, tesoro di biodiversità da valorizzare con le ciclovie - QdS

Sicilia, tesoro di biodiversità da valorizzare con le ciclovie

Rosario Battiato

Sicilia, tesoro di biodiversità da valorizzare con le ciclovie

martedì 13 Marzo 2018

In partenza il progetto dell’Ispra che girerà tutta l’Italia attraverso i siti di Rete Natura 2000. Nell’Isola oltre 200 siti protetti per 469 mila ettari a terra e 169 mila a mare

PALERMO – Bici e natura per rilanciare l’economia e la sostenibilità di un’area. Si chiama Life16 ed è un progetto che “intende sviluppare una modalità di comunicazione dinamica e innovativa – si legge sul sito dell’Ispra – per promuovere la partecipazione attiva e consapevole della cittadinanza nella salvaguardia della biodiversità, attraverso il coinvolgimento di scuole, istituzioni locali, gestori dei siti, operatori del turismo, imprese e cittadini”. A programmare il quadro di azione, che sarà presentato il prossimo 20 marzo a Roma, un gruppo di esperti (ricercatori ambientali, economisti di sviluppo territoriale, comunicatori e guide cicloturistiche) che collegherà in due anni oltre 170 siti della Rete. La partenza è prevista per il prossimo 10 aprile dalla capitale e comprenderà, nel corso del 2018, diverse tappe nel Lazio, in Umbria, in Friuli-Venezia Giulia e in Sardegna. Per il prossimo anno previsto il passaggio in Piemonte, Puglia e Sicilia.
 
Un viaggio lungo seimila chilometri, tra il 2018 e il 2019, che attraverserà l’Italia e consentirà di “conoscere uno straordinario patrimonio naturalistico di cui la maggior parte degli italiani ancora ignora l’esistenza, seppur protetto da tempo e a portata di pedali”. L’Ispra spiega che “nel panorama europeo il nostro paese ha il più alto numero di specie (flora e fauna), purtroppo gravemente minacciate dal degradamento dei loro habitat naturali”. In tal senso è proprio la Rete Natura 2000, che deriva dalla direttiva Habitat del 1992, che ha l’obiettivo di “preservare questo patrimonio salvaguardando i siti comunitari in cui si trovano habitat e specie di particolare interesse”.
 
Il progetto sbarcherà in Sicilia nell’ottobre del 2019 e ci resterà per 4 settimane. Nel corso del viaggio, che complessivamente toccherà cento tappe in tutta Italia, gli esperti verificheranno la qualità e complessità del percorso ciclabile, attueranno “un percorso di learning by cycling condiviso attraverso un sistema di comunicazione diretta e social, a cui tutti sono invitati a partecipare attivamente” e produrranno materiale video, immagini, dati e set informativi che saranno messi a disposizione dei cittadini che potranno così esplorare aree sconosciute del proprio territorio.
 
Al percorso, che prevede tappe da 50 km al giorno e una da 10-15 per il sabato, potranno partecipare tutti. Le informazioni in dettaglio si trovano sul sito e sulle pagine social LifeSic2Sic.
 
Il Belpaese ospita circa tremila siti e la Sicilia è un vero tesoro di biodiversità. Considerando le varie tipologie (siti di importanza comunitaria-zone speciali di conservazione e zone di protezione speciale), nell’Isola sono registrati oltre 230 siti di rete natura 2000 (aggiornamento gennaio 2016, ministero dell’Ambiente) per 469mila ettari a terra (4.690 kmq, pari al 18% della superficie regionale) e 169mila ettari a mare (1.690 kmq), e l’appuntamento ciclistico potrebbe essere un’occasione per dare grande visibilità a questo patrimonio. Tra le aree selezionate in Sicilia, ci sono, ad esempio, lo Stagnone di Marsala e le Saline di Trapani, l’Isola di Ustica, il lago di Pergusa, la Valle del Bove, le Saline di Priolo e di Augusta, i pantani della Sicilia sud-orientale di Marzamemi, di Punta Pilieri e Vendicari.

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