L'82% dei retailer progettano processi di trasformazione digitale
ROMA – Il report del think tank Istituto per la Competitività I-Com presentato all’Europarlamento di Bruxelles, assegna all’Italia solo il 18° posto della classifica relativa al grado di preparazione per industria 4.0 dei diversi Paesi Ue, basata su 13 variabili tra le quali l’uso del software CRM – Customer Relationship Management.
Dalla ricerca Microsoft-Retail Institute presentata a Milano durante l’evento Digital Difference in Retail è emerso, tuttavia, che 8 retailer italiani su 10 hanno già in corso progetti di trasformazione digitale.
La strada dell’innovazione è stata scelta dalle aziende soprattutto per cambiare i vecchi approcci di marketing ormai inefficaci(38%), e per sostenere una maggiore pressione competitiva(38%). I retailer italiani ritengono che i principali plus portati dall’innovazione digitale siano la produttività(67%), la migliore esperienza dei clienti (58%), il maggior coinvolgimento dei clienti (57%), la maggiore comprensione e previsione del mercato (48%) e l’innovazione di prodotto e servizio (47%).
La riduzione dei costi viene invece considerata un vantaggio solo da una minoranza (21%).
Lo studio ha cercato di fotografare quali saranno gli investimenti su cui si concentreranno le aziende nel corso del prossimo anno affermando che, tra le tecnologie considerate più utili, emergono gli strumenti di social engagement (29%), di predictive analytics (16%), e soprattutto strumenti di collaborazione e produttività (22%) e customer relationship management (20%).