Piano da 24 mln del ministero dell’Istruzione e del Mibact e tre linee d’intervento per avvicinare il grande schermo ai ragazzi. Prevista una formazione sulla didattica del linguaggio, laboratori ed educazione all’immagine
PALERMO – Come propagandato dal Miur e dal Mibact, il cinema arriva tra i banchi di scuola. Con sommo ritardo, non in modo strutturale, ma arriva, e con una dotazione finanziaria non di poco conto, pari a quasi 24 milioni di euro.
Con l’attuazione della legge 107 del 2015 e soprattutto con il Piano Nazionale Cinema per la Scuola, infatti, tre bandi garantiranno che il prossimo anno scolastico il linguaggio cinematografico, la storia e l’estetica del cinema, la produzione di documentari, cortometraggi o mediometraggi entreranno a pieno titolo nel Piano dell’offerta formativa di istituti di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di fornire ai ragazzi gli strumenti per leggere, decodificare e usare in maniera consapevole le migliaia di immagini con le quali ormai vengono a contatto ogni giorno.
Presentato il 17 e il 18 aprile scorsi al Nuovo Cinema Sacher di Roma nell’ambito del primo Seminario Nazionale di Educazione all’Immagine dal titolo “Il mondo dello Spettacolo: una palestra per educare”, il Piano Nazionale Cinema per la Scuola si suddivide come già detto in tre linee di intervento. La prima, “Progetti delle e per le scuole”, destina 17 milioni di euro per attività che rientrino in quattro capitoli specifici: un Piano di formazione sulla didattica del linguaggio cinematografico per i docenti; “Cinema scuola 2030”, dedicata a progetti proposti da scuole o reti di scuole che, attraverso l’educazione all’immagine e il linguaggio cinematografico, affrontino le tematiche dell’Agenda 2030; laboratori nelle scuole e nei cinema che abbiano per oggetto il linguaggio cinematografico; “Visioni fuori-luogo”, dedicata alla selezione di progetti proposti dalle scuole o da reti di scuole delle aree definite a rischio che raccontino, utilizzando il linguaggio cinematografico o audiovisivo, i territori di riferimento.
Come reso evidente dal titolo stesso dato al bando, si tratta di iniziative rivolte unicamente alle scuole, che potranno presentare istanza di contributo (solo attraverso il portale www.monitor440scuola.it) entro e non oltre le ore 12 del 21 maggio. Finanziamenti massimi ammissibili da 50.000 a 100.000 euro a seconda del capitolo prescelto, con contributi fino al 100% delle spese ammissibili.
Il secondo avviso è relativo a Buone pratiche-Rassegne-Festival e mette a disposizione delle scuole, e stavolta anche ad organizzazioni di diversa natura (enti pubblici e privati, università ed enti di ricerca, istituti di alta formazione, fondazioni, comitati e associazioni culturali e di categoria) che vi parteciperanno 6 milioni di euro per la realizzazione di progetti promossi dal Miur e dal Mibact su specifiche aree tematiche di attualità e di particolare interesse culturale e sociale e per il finanziamento di progetti, rassegne e festival realizzati dalle e/o per le scuole (scadenza 28 maggio).
Quanto al terzo bando, invece, questo è destinato alla realizzazione di un Piano di comunicazione e di una piattaforma web attraverso i quali diffondere la cultura cinematografica e dell’audiovisivo nelle scuole, con risorse pari a 700mila euro.
In attesa di una riforma strutturale che porti definitivamente il cinema all’interno dei programmi scolastici, un primo passo verso il riconoscimento del valore culturale e didattico del mezzo audiovisivo.