La manovra finanziaria 2008 all’esame della “Relazione sulla situazione economica” nel sito del Bilancio. Nel 2008 un brusco aumento delle spese fino al +15% rispetto al 2007

PALERMO – Con la “Relazione sulla situazione economica della Regione siciliana 2008” pubblicata recentemente sul sito internet dell’assessorato regionale al Bilancio, si trae spunto per riflettere sul segno negativo del documento contabile numero uno della Regione, in un periodo in cui si è in attesa del bilancio preventivo 2010.
I risultati della gestione del bilancio 2008, si legge nella relazione, evidenziano un disavanzo di competenza pari a 2 miliardi e 824 milioni di euro, in netto aumento rispetto al 2007, quando il valore di tale saldo era risultato negativo per un miliardo e 643 milioni di euro. Tale disavanzo è il risultato di entrate complessive pari a 19 milioni di euro (+15% rispetto all’anno precedente) e di spese pari a 21 milioni di euro (+15,9%).

Il disavanzo corrente pari a quasi tre miliardi di euro è risultato nettamente opposto rispetto a quello del 2007 in cui si era registrato un risparmio pubblico di addirittura un miliardo di euro. Inoltre il livello del ricorso al mercato, dato dalla differenza tra entrate finali (15,784 milioni) e spese complessive (21.104 milioni) ha fatto registrare un sensibile aumento rispetto all’esercizio finanziario precedente, durante il quale il saldo negativo si era attestato su un valore di 1.643 milioni a causa soprattutto del brusco aumento delle spese che ha avuto luogo nell’esercizio (+15,9%), il cui effetto si è sommato ad una riduzione delle entrate finali (-4,7%).
Quanto alle entrate di competenza nell’esercizio 2008, sono aumentate del 15,1%, attestandosi sui 19 miliardi, per l’aumento dell’accensione dei prestiti.

Tra le entrate correnti, che sono diminuite complessivamente del 6,3 per cento si nota una lieve flessione delle entrate tributarie (-0,6%), che interessa soprattutto le imposte dirette (-0,5%), mentre si sono registrati aumenti sensibilmente inferiori a quelli degli anni passati sia per le imposte dirette (+1,2%) sia per i tributi propri della Regione. Tra le altre voci si nota una drastica riduzione delle rendite patrimoniali e delle entrate dovute a recuperi e rimborsi, mentre i trasferimenti correnti non hanno fatto registrare significative variazioni (+1,7%)
Diverso è il caso delle entrate in conto capitale, costituite in parte da trasferimenti, che hanno subito rispetto al 2007 un notevole aumento (119,5%), cui ha contribuito l’avvio dei trasferimenti da parte dell’Unione Europea e dello Stato per il cofinanziamento di programmi comunitari, collegati al ciclo di programmazione 2007-2013.

A segnare in rosso il bilancio della Regione ha contribuito l’aumento delle spese che in totale sono state pari a 21 miliardi e 104 milioni (+15,9%). Le spese correnti, si legge nella Relazione, sono aumentate del 19,2% e tale crescita è in parte da attribuire all’aumento dei trasferimenti ad altre amministrazioni pubbliche (+26,1%). Aumenti consistenti sono stati registrati anche per quanto riguarda le spese per il personale (+8,0%) e le spese in conto capitale (+4,9%)
Tra i trasferimenti infine, si è registrato un calo di quelli ad amministrazioni pubbliche e ad imprese).