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Messina – Piano regolatore di Lipari e isole dopo 20 anni ancora un labirinto

Laura La Greca

Messina – Piano regolatore di Lipari e isole dopo 20 anni ancora un labirinto

mercoledì 27 Gennaio 2010

L’associazione dei geometri eoliani preoccupata: le esigenze di sviluppo sono cambiate in tutti questi anni. Lo strumento attende la valutazione di incidenza da parte del Comune

LIPARI (ME) –  Dal 1987 il Comune di Lipari tenta, fin’ora senza fortuna, di dotare le Eolie di un Piano regolatore generale. Osservazioni e  integrazioni, consultazioni e nuove proposte, oltre che i consueti impedimenti burocratici, hanno reso il progetto un labirinto dal quale, dopo più di vent’anni, si fatica ancora a trovare una via d’uscita.
Negli anni Novanta il Comune lavorò intensamente, realizzando una serie di consultazioni con assemblee di tutte le frazioni dell’arcipelago e trasmettendo ai progettisti le loro proposte. L’esigenza di coordinare il Piano regolatore generale con altri progetti di più recente formazione – Piano Agroforestale, Piano Paesistico, Piano dei Porti – contribuì ad allungare i tempi, tanto che il progetto definitivo fu consegnato al sindaco di Lipari solo nel 2008. Da quel momento in poi un silenzio – pesante quanto il dubbio che il progetto sia un autentico fallimento – interrotto solo, di tanto in tanto da cattive notizie: nel luglio scorso, l’architetto Anna Piccione, direttore della sezione Beni Paesistici alla Soprintendenza, in un incontro con l’Associazione dei Geometri Eoliani, si è detta preoccupata che il Piano Regolatore non risponda più, dopo tutti questi anni, alle reali esigenze di sviluppo delle isole. Il che, a dire il vero, è piuttosto intuitivo.
 
Qualche mese più tardi viene fuori che l’amministrazione comunale non ha adeguato il Piano regolatore al Piano paesaggistico. Su queste notizie, frammentarie e confuse, sul destino del Piano regolatore, sui tempi della sua definitiva approvazione, e soprattutto sulla sua reale utilità, pesa – secondo il consigliere di minoranza Adolfo Sabatini – il silenzio del primo cittadino, Mariano Bruno, che aveva avuto modo di annunciare già nel 2007 l’imminente approvazione del progetto, salvo poi fornire risposte evasive a chi, come lui, ha chiesto di fare luce sulla sorte del progetto.
“Non avendo ottenuto le risposte che volevo- conferma Sabatini – mi sono rivolto all’assessorato Territorio e Ambiente della Regione, dal quale ho saputo che il Piano regolatore è bloccato in attesa della valutazione d’incidenza da parte del Comune di Lipari”.
La normativa regionale prevede infatti che i proponenti di piani territoriali, urbanistici e di settore (in questo caso il Comune di Lipari) devono predisporre “uno studio per individuare e valutare gli effetti che il Piano può avere sul sito, tenuto conto degli obiettivi di conservazione del medesimo”.
 

 
LIPARI (ME) – Il sindaco di Lipari, Mariano Bruno, ha firmato pochi giorni fa il protocollo di intesa con il quale la Procura generale di Messina intende dare una svolta definitiva al problema dell’abusivismo edilizio su tutto il territorio della provincia.
Il protocollo è il primo passo verso una fase operativa che prevede il coinvolgimento diretto delle amministrazioni locali nella lotta all’abusivismo edilizio attraverso una serie di procedure congiunte a quelle giudiziarie, non solo in fase preliminare ma anche nella fase di esecuzione degli ordini di demolizione.
I comuni su cui insistono manufatti abusivi “in relazione ai quali sia già intervenuta sentenza definitiva e disattesa l’intimazione amministrativa all’abbattimento” dovranno procedere a loro spese alla demolizione. “Un accordo – afferma il sindaco Bruno – che l’amministrazione di Lipari ha accettato di buon grado e, per quanto riguarda le tecniche di attuazione che verranno concordate con la Procura, l’impegno è quello di procedere in tempi brevi.

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