Destinatari del finanziamento europeo saranno 62 comuni costieri suddivisi in gruppi di azione costiera locale. Il presidente della Regione Musumeci: “Incoraggiare il ricambio generazionale che negli ultimi anni ha subito uno stallo”
PALERMO – Il settore della pesca al centro dell’economia siciliana: in arrivo ci sono 16,3 milioni di euro del fondo comunitario Feamp destinati a 62 comuni costieri suddivisi in gruppi di azione costiera locale per la pesca (Flag – Gac).
Si potranno realizzare interventi per i pescatori, per la valorizzazione del pesce, per nuove attività oltre che per la riqualificazione dei porti, per migliorare la distribuzioen di energia e elettrica e per il turismo.
Lo ha annunciato giovedì il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci in una conferenza stampa alla presenza dell’assessore all’Agricoltura e Pesca Mediterranea Edy Bandiera e al dirigente generale del Dipartimento Pesca Dario Cartabellotta. Presenti i sindaci presidenti dei sette Flag, i gruppi di azione locale per la pesca.
“La pesca torna protagonista dell’economia siciliana – ha detto Musumeci – è un settore importante per alcune zone costiere della nostra isola e il governo ha il dovere di incoraggiare il ricambio generazionale che, purtroppo, negli ultimi anni ha subito uno stallo”.
Ha continuato il presidente: “Siamo passati dalla cultura della rottamazione a quella dell’incentivazione con una serie di iniziative complementari che ci auguriamo possano coinvolgere persone e settori che tradizionalmente non appartengono alla marineria, come operatori turistici, addetti all’acquacoltura, l’archeologia subacquea”. E ha concluso: “Oggi abbiamo una flotta di oltre 2.700 imbarcazioni e quasi 10mila addetti alla pesca, speriamo di stimolare l’interesse dei giovani e di arrivare a 13mila addetti a fine mandato. Abbiamo anche rimodulato il Fondo di coesione e il Patto per il sud per incentivare la spesa, partiremo dai comuni costieri.
Quello delle isole minori, inoltre, è un tema serissimo che presenteremo al governo nazionale per avviare iniziative che la Regione da sola non potrebbe promuovere”.
I decreti destinati ai Flag-Gac sono in fase di emissione. “Gli interventi andranno realizzati dove ci sono le marinerie ed enti locali che vogliono investire nella riqualificazione costiera e sulla pesca – ha dichiarato l’assessore Edy Bandiera – L’avvio dei 7 Flag, Fisheries Local Action Groups, in linea con gli indirizzi comunitari, consente ai territori, che hanno capacità di organizzarsi, di poter cogliere esigenze locali e di farsi promotori di progettualità legate allo sviluppo. I bandi riguardano il miglioramento della fruizione dei porti, il prodotto pescato come valore aggiunto e danno ai giovani la possibilità di potersi cimentare in diverse attività per crescere e raggiungere obiettivi economici importanti”.
Il dirigente Dario Cartabellotta ha ricordato i cambiamenti del settore: “La pesca – ha sottolineato – è passata dal prelievo alla valorizzazione e lo si nota anche dal disegno di legge del governo che include interventi per il prodotto ittico, il prodotto trasformato e per tutto ciò che è legato alla pesca e alla cultura del mare”. Ed ha aggiunto: “Il nostro intento è anche quello di valorizzare e tutelare le 2.273 imbarcazioni professionali contro l’abusivismo”.
Tra i Gruppi di azione costiera interessati ai bandi ci sono i Gac ‘Golfi di Castellammare e Carini’, ‘Il Sole e l’Azzurro tra Selinunte, Sciacca e Vigata’, ‘Torri e Tonnare del litorale trapanese’, ‘Isole di Sicilia’.
In conferenza stampa è stata annunciata anche la settima edizione di Blue Sea Land che si terrà a Mazara del Vallo dal 4 al 7 ottobre. Si tratta dell’Expo dei Cluster del Mediterraneo dell’Africa e del Medioriente e delle filiere agro-ittico-alimentari italiane e siciliane.