Filippo Drago, sindaco di Aci Castello: "Collettore fognario? Un bene non soltanto per noi" - QdS

Filippo Drago, sindaco di Aci Castello: “Collettore fognario? Un bene non soltanto per noi”

Desiree Miranda

Filippo Drago, sindaco di Aci Castello: “Collettore fognario? Un bene non soltanto per noi”

sabato 03 Novembre 2018

Dopo le polemiche sui lavori, sospesi, per il collettore fognario abbiamo sentito il sindaco del Comune rivierasco, Filippo Drago

ACICASTELLO – “Il collettore di salvaguardia è un appalto della Regione la quale ha provveduto a nominare il direttore dei lavori e i lavori si svolgono sotto l’egidia della Regione stessa”. È quanto tiene a precisare il sindaco del Comune di Acicastello, Filippo Drago al Quotidiano di Sicilia, a proposito dei lavori che già da due anni interessano i territori di Acicastello, Acireale, Acicatena e Catania.
 
In costruzione il collettore fognario che convoglierà i reflui di questi Comuni al depuratore catanese di Pantano D’Arci e che dovrebbe, finalmente, aiutare la zona ionica della Sicilia a superare l’infrazione comunitaria a causa dello sversamento a mare dei reflui. La precisazione nasce dalle recenti dichiarazioni al nostro giornale dell’assessore ai lavori pubblici del comune di Catania, Giuseppe Arcidiacono, che – a proposito dei lavori appena interrotti in via Messina e in via Acicastello, facenti parte del territorio catanese – ha dato al sindaco rivierasco la responsabilità del progetto.
 
“Quello che ha fatto il Comune di Acicastello, caricandosi di responsabilità forse più grandi dello stesso Comune, è di seguire giorno dopo giorno con passione e di verificare che le cose camminassero, sia nella fase di progettazione che nella fase di realizzazione”, spiega Filippo Drago. “Ricordo che il collettore elimina i reflui che si sversano in mare da Capo Mulini a Catania. La salvaguardia ambientale non sarà solo a beneficio di Acicastello, ma di tutti”, continua Drago. “Abbiamo sempre fatto molto di più e continueremo ad occuparcene senza problemi. Se qualcuno mi chiede di fare qualcosa per il bene comune sono sempre a disposizione”, aggiunge.
A testimonianza del suo impegno, il sindaco è informato anche della situazione di ripristino della viabilità nelle vie Acicastello e Messina. “C’è un problema con il cavo di Terna, un cavo da 150 chilovolt che serve mezza città. Tra qualche giorno verrà ripristinato il traffico veicolare – dice – in attesa di realizzare una palizzata che metta in sicurezza il cavo di Terna da una parte e il collettore dall’altra”.
 
Il primo cittadino di Acicastello conosce bene l’importanza strategica del progetto, ci tiene molto e vuole che il suo Comune non sia causa di infrazione comunitaria. Anche lui come altri amministratori ha sempre messo i puntini sulle i, come si suole dire, a difesa dei propri cittadini e delle loro attività commerciali, ma allo stesso tempo ha anche sempre sostenuto il progetto. “Consiglierei di informarsi su quanto ammonta la sanzione che la Comunità europea infligge all’Italia periodicamente”, afferma ancora Drago.
 
Poi, ironicamente, ricorda quando l’ex primo cittadino di Catania, Enzo Bianco, fece confusione a proposito dei confini territoriali tra Catania e Acicastello. Quella volta, a causa di venti fortissimi, uno dei motori dei condizionatori della palestra Virgin, proprio in via Messina, volò dal tetto creando non pochi disagi e l’Amministrazione etnea dichiarò che si trattava tecnicamente di territorio castellese. “Ebbene, – conclude Drago – affermo ancora una volta che via Acicastello e via Messina sono tecnicamente di Catania”.

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