RAGUSA – Lo stato di salute del comparto balneare a livello locale è stato al centro di un incontro organizzato da Cna balneatori di Ragusa, anche a seguito dell’approvazione della legge di stabilità nazionale che ha previsto l’allungamento di 15 anni delle concessioni demaniali per gli stabilimenti balneari.
Cna Balneatori ha infatti rappresentato la necessità di provvedere al recepimento della norma nazionale “per garantire la continuità aziendale degli operatori e permettere loro di effettuare gli investimenti da troppo tempo bloccati per l’incertezza in cui il settore è piombato all’indomani dell’approvazione della Bolkestein. Investimenti ostacolati anche dalla difficoltà di accesso al credito di imprese condizionate ad una scadenza ancorata al 31 dicembre 2020”.
All’incontro, oltre agli operatori del litorale ibleo, erano presenti anche il responsabile territoriale Vincenzo Spatola, il responsabile territoriale di Cna Turismo e Commercio, Alessandro Dimartino e il coordinatore regionale del raggruppamento, Gianpaolo Miceli. È stato quest’ultimo a informare sulle interlocuzioni avute con l’assessore regionale al ramo e sul fatto che lo stesso è stato invitato a partecipare ad una imminente assemblea dei balneatori siciliani, aderenti a Cna, per chiarire questo aspetto riguardante la continuità aziendale delle imprese, per illustrare lo stato di attuazione dei Pudm, ossia i Piani d’uso del demanio marittimo, da parte dei comuni siciliani e per condividere anche un piano di riforma sostanziale del demanio che il Governo regionale ha già in progetto e che sarà presto oggetto di valutazione.
“Abbiamo sentito l’esigenza di manifestare all’assessore la sofferenza delle imprese balneari siciliane – ha sottolineato Gianpaolo Miceli – da troppo tempo in bilico per gli effetti della direttiva e che rischiano seriamente di mantenere la propria continuità aziendale. Recepire velocemente la proroga nazionale è una esigenza primaria e auspichiamo un intervento rapido della Regione in tal senso”. Anche i responsabili Spatola e Di Martino hanno espresso l’importanza di un coinvolgimento regionale e una condivisione con tutte le istituzioni preposte.
“Al contempo – hanno evidenziato Spatola e Dimartino – vogliamo confrontarci con sindaci e commissari sulla redazione dei Pudm, per condividere piani di utilizzo che valorizzino la risorsa mare e diano sostegno a chi ha investito per dare valore al territorio. La Cna Balneatori Ragusa si rende da subito disponibile a chiarire lo stato dell’arte a tutti gli operatori che volessero approfondire la propria situazione”. L’appuntamento è servito quindi per affrontare temi estremamente rilevanti per il comparto, come l’adozione dei piani di utilizzo del demanio marittimo da parte dei Comuni e la semplificazione di alcune procedure autorizzative.

