Trapani - Reddito cittadinanza, anche in provincia impatto a sorpresa: nessuna ressa - QdS

Trapani – Reddito cittadinanza, anche in provincia impatto a sorpresa: nessuna ressa

Vincenza Grimaudo

Trapani – Reddito cittadinanza, anche in provincia impatto a sorpresa: nessuna ressa

martedì 12 Marzo 2019

Svimez: i nuclei familiari potenziali beneficiari della misura potrebbero essere 26.900. Caf, Poste e Cpi non sono stati presi d’assalto: molti hanno chiesto informazioni

TRAPANI – È scattato il reddito di cittadinanza ma in provincia di Trapani almeno l’effetto ressa non si è fatto assolutamente sentire. Parola di Centri per l’impiego e Caf che non hanno risentito particolarmente di code agli sportelli. A Trapani, così come in altri Cpi delle città più grandi come Alcamo, nessuna grande folla. Ai Caf stessa cosa: “Nessun caos – afferma il responsabile del Caf della Cgil di Alcamo, Giuseppe Favara -, si può parlare di ordinaria amministrazione. Molti sono venuti solo per chiedere informazioni. Di istanze vere e proprie non c’è stata una grande mole”.
 
Impatto quindi un po’ a sorpresa: infatti secondo le elaborazioni dello Svimez, gruppo di ricerche e studi per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, i nuclei familiari potenziali beneficiari di questa misura nel trapanese potrebbero essere ben 26.900. Numeri che vengono fuori da tutte quelle famiglie che sulla base dell’ultima dichiarazione dei redditi hanno avuto certificato un Isee da 0 a 9 mila euro e che quindi rientrano tra i beneficiari. La provincia trapanese si piazza esattamente a metà classifica in Sicilia per numero di famiglie con bassi redditi, poco dietro Agrigento e superata solo da Palermo, Catania e Messina.
 
Da considerare che con un reddito medio di 18.318 euro dichiarato al Fisco nel 2017, quindi sulla base dei redditi del 2016, chi vive nel capoluogo trapanese soffre ancora degli effetti della crisi economica italiana. In particolare, secondo quanto si apprende da un’elaborazione dei dati statistici delle finanze su base comunale, Trapani segna un -4,34% nei redditi rispetto all’anno di inizio crisi 2009, quindi su redditi 2008. Ogni 100 abitanti i contribuenti sono 58,4, quasi 5 in meno rispetto all’inizio della crisi. La perdita di ricchezza, sempre secondo le stime, è un fenomeno che riguarda tutta la nazione tanto che dei 108 capoluoghi di provincia italiani solo 17 città possono vantare un incremento della ricchezza media dei propri abitanti. Questo non è certo il primo campanello d’allarme per la provincia trapanese. Già lo aveva suonato non molto tempo fa l’Osservatorio JobPricing che ha raccolto e paragonato oltre 140 mila profili di lavoratori dipendenti di aziende private, durante il 2014 e il 2015, mettendo in risalto come la provincia di Trapani è tra quelle che vedono i propri residenti avere tra i redditi più bassi sul territorio nazionale. Si parlava di 23.600 euro di retribuzione annua lorda media (-5,7 per cento rispetto alle rilevazioni precedenti) e un deprimente 96° posto sulle 110 province italiane inserite nella classifica.
 
Nel panel utilizzato sono stati considerati lavoratori assunti con forme di lavoro dipendente, a tempo determinato, indeterminato o contratto in somministrazione, mentre sono state escluse le forme contrattuali atipiche quali stage, collaborazioni, contratto a progetto, partita Iva.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017