Il responsabile regionale delle Attività produttive ha incontrato gli imprenditori del sito martoriato
CATANIA – Il punto sui progetti per la riqualificazione della Zona industriale a cura di Irsap, l’Istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive legato all’assessorato regionale guidato da Mimmo Turano. È stato fatto nel corso dell’incontro tra gli imprenditori etnei che operano nel sito produttivo e il rappresentante della Regione siciliana.
Un appuntamento che “non vuole essere una vetrina per buoni propositi miei e lamentele vostre”, ha detto l’assessore ai presenti. “Sono venuto con l’animo di volere invertire la rotta, di cambiare rispetto al passato per evitare di fare gli stessi errori e ritengo di avere trovato delle risorse, ma chiedo la collaborazione di tutti. Certamente – ha continuato Turano – ogni zona industriale siciliana merita attenzione da parte della Regione e l’avrà, ma intanto partiamo da Catania e dalle sue necessità. Siamo fermi al palo da sette anni e nell’arco dell’ultimo periodo abbiamo accelerato”, ha aggiunto.
Sono cinque le opere finanziate con i fondi del Patto per il Sud e Patto di sviluppo per Catania per oltre 9 milioni di euro. Per quattro interventi, l’Irsap ha curato il progetto esecutivo e riguardano l’illuminazione, la rete idrica ma anche la riqualificazione della rete viaria. Il quinto progetto ha un valore di 1,5 milioni di euro, ma in questo la competenza non è dell’Irsap ma del Comune di Catania.
“Due sono stati già appaltati, il terzo e il quarto sono esecutivi e sono stati trasmessi al Comune di Catania a cui solleciteremo la pubblicazione dei bandi di gara. Speriamo di potere recuperare il tempo perduto”, afferma Turano. Dei due appaltati, uno riguardano la riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione con orientamento al risparmio energetico, telecontrollo e sicurezza territoriale per un importo di 1,7 milioni di euro, mentre il secondo, i cui lavori sono iniziati tra la fine di luglio e l’inizio di agosto per un importo di 1,2 milioni di euro, riguarda il centro servizi integrato nella caserma dei Carabinieri.
I progetti che invece hanno ancora bisogno di attraversare la procedura di gara affidata dalla Regione al Comune di Catania, riguardano la rete idrica potabile e industriale per un importo di 4,1 milioni di euro da una parte, e la riqualificazione della rete viaria e relative pertinenze al fine di aumentre la sicurezza della zona per un importo di 2,3 milioni di euro.
“Irsap è il soggetto preposto a fare sviluppo, ovvero nuovi investimenti di cui c’è tanto bisogno e puntare all’internazionalizzazione”, ha detto il direttore generale Irsap, Gaetano Collura. Progetti importanti soprattutto per una zona da troppo tempo abbandonata a se stessa, ma che non bastano perché la zona industriale di Catania sia considerata fiore all’occhiello sicilianp e biglietto da visita per possibili nuovi investimenti futuri.
“Sono progetti di sopravvivenza”, ha detto Maria Cristina Elmi Busi Ferruzzi, presidente di Siberg Coca cola. “Noi garantiamo la sicurezza ai nostri lavoratori, ma qui fuori non esiste sicurezza”, aggiunge. Dello stesso avviso gli altri industriali intervenuti. “Chiediamo fatti”, ha detto Claudio Testa di Metalferrosi.
Dall’incontro dunque è uscita chiara la volontà di cambiare passo e così sono stati decisi ulteriori incontri, in tempi brevi, per creare una sorta di tavolo di regia che possa mettere nero su bianco tutte le necessità della Zona industriale di Catania e quindi passare alla fase organizzativa e fattiva. “Faremo un elenco dei bisogni e individueremo i responsabili. Io farò in modo che le risorse ci siano”, conclude l’assessore Turano.
