Imprese, in Sicilia solo l'1,88% raggiunge livelli massimi di affidabilità - QdS

Imprese, in Sicilia solo l’1,88% raggiunge livelli massimi di affidabilità

Gabriele DAmico

Imprese, in Sicilia solo l’1,88% raggiunge livelli massimi di affidabilità

sabato 23 Marzo 2019

Nel 2018 sale al 5,3% il numero di aziende italiane che meritano il Cribis Prime Company. Il Nord Est si conferma l’area geografica con la percentuale più elevata (8,9%)

PALERMO – Secondo Cribis, società appartenente al gruppo Crif specializzata nella fornitura di informazioni commerciali, il numero di aziende siciliane che meritano il titolo di Cribis Prime Company -con il quale si riconosce il massimo livello di affidabilità nel campo delle relazioni commerciali- corrisponde solamente all’1,88% del totale.
 
Marco Preti, amministratore delegato Cribis, afferma che “Il Cribis Prime Company è un riconoscimento di grande valore che ogni anno viene assegnato solo a una piccola parte delle oltre sei milioni di imprese italiane”. Questo premio viene attribuito utilizzando un indicatore sintetico che attraverso un algoritmo statistico che misura la probabilità di insoluti commerciali da parte di una determinata azienda, quindi vengono controllate le varie esperienze di pagamento, le presenze di informazioni negative, i dati di bilancio e il virtuosismo nei pagamenti verso i fornitori.
 
In Italia, il numero di aziende che hanno ricevuto questo riconoscimento sale al 5,3% nel 2018, contro il 4,6% del 2017. Il Sud ha il minor numero di Cribis Prime company nel 2018 (2,2%), sia a livello regionale con Sicilia e Campania (1,65%) che si trovano agli ultimi posti, sia a livello provinciale dove troviamo in fondo alla lista Napoli e Caserta -con solamente l’1,3% di aziende meritevoli del premio- seguite da Caltanissetta (1,4%).
 
Un discorso totalmente diverso si deve fare per il Nord, e in modo particolare per regioni come Trentino (11%), Veneto (9%) e Friuli-Venezia Giulia (8,4%). Infatti, il Nord-Est si conferma l’area geografica con la più alta percentuale di Cribis Prime Company che equivale all’8,9% di tutte le aziende attive sul territorio. Pure Lombardia e Toscana ottengono ottimi risultati piazzandosi tra le prime dieci regioni con il maggior numero di aziende affidabili. Anche a livello provinciale ritroviamo il settentrione in vetta alla classifica, con Trento al primo posto (15,9%) seguita da Sondrio (12,9%) e Belluno (12,3%).
 
Dunque, la discrepanza tra settentrione e meridione persiste ancora, anche per quanto riguarda l’affidabilità di aziende private, e anche in questo caso è abbastanza elevata. Prendendo come esempio la Sicilia (penultima in classifica) e il Trentino-Alto Adige (primo in classifica) si evidenzia un gap negativo di oltre il 9%. Dato molto preoccupante per tutti quegli imprenditori che vorrebbero operare nella nostra Isola.
 
Oltre ai dati sulle regioni e le province l’agenzia ci fornisce pure i dati che indicano a quale settore sono stati maggiormente rivolti i Cribis Prime Company. Il macro-settore industria e produzione ne ottiene la percentuale più alta -corrispondente all’11,8%- seguito dai servizi con il 6,6%. Infine, si trova il settore dell’edilizia, che conta il minor numero di imprese virtuose, soltanto il 2,4% del totale.
Un requisito molto importante nell’assegnazione di questo premio è l’anzianità aziendale, infatti secondo l’analisi, le aziende fondate prima del 1951 sono le più affidabili (il 18,9% hanno ricevuto il Cribis prime company) mentre le aziende nate tra il 2011 e il 2019, quelle più giovani, sono le meno affidabili e solamente lo 0,9% viene considerato commercialmente solido.
 
Il riconoscimento Cribis Prime company è importantissimo per un’azienda che vuole diventare leader nel suo settore, in quanto con esso si ha un massimo livello di valutazione dell’affidabilità economico-commerciale.

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