Sinergia tra la direzione regionale dell’Inps e la direzione dell’Ufficio scolastico regionale per la diffusione dello strumento. Le scuole superiori potranno fruire di materiale illustrativo rivolto agli studenti destinatari della norma
PALERMO – Spesso il rischio per un neo-diplomato (ed anche per un neo-laureato) che si affaccia al mondo del lavoro è quello di essere “sfruttato” un po’ troppo, a volte con la scusa della gavetta- formazione, a volte in base all’idea secondo cui le alternative sono poche. Se da un lato l’importante è fare esperienza agli inizi, dall’altro è bene conoscere quali sono le caratteristiche di un lavoro “regolare” per potersi difendere.
Li chiamano “buoni-lavoro”o vouchers per il lavoro occasionale e vogliono essere un tentativo di unire i troppo lontani mondi delle scuole, delle università e delle imprese. A dare i dettagli di questa iniziativa una nota di Guido Di Stefano, direttore dell’Ufficio scolastico regionale, seguita a quella dell’Istituto nazionale della previdenza sociale – Direzione regionale della Sicilia, mirata a sostenere il progetto di divulgazione per l’anno 2010 del sistema dei buoni lavoro per il lavoro occasionale di tipo accessorio nelle università e nelle scuole superiori secondarie della Sicilia.
L’iniziativa secondo quanto si legge nella comunicazione appare “in piena sintonia con quanto indicato al punto 4 del Piano di azione per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro, convenuto tra il Ministero del Lavoro ed il Ministero dell’istruzione il 23 settembre 2009, piano in cui sono stati previsti appositi interventi finalizzati alla promozione di esperienze lavorative nel corso degli studi.”
Ma andiamo a vedere i dettagli: “Il sistema dei vouchers o “buoni lavoro” per il lavoro occasionale di tipo accessorio, oltre a permettere ai giovani di accostarsi al mondo del lavoro, in piena regolarità e con una fonte di reddito, contribuisce a diffondere tra i giovani stessi la cultura alla legalità.” La sinergia tra la direzione regionale dell’Inps e la direzione dell’Ufficio scolastico regionale, secondo a quanto si legge ancora nel comunicato a firma di Di Stefano “ha in sé un grande valore sociale, culturale, educativo per in nostri giovani” e si auspica in proposito “la più ampia partecipazione e collaborazione delle scuole secondarie di secondo grado della regione Sicilia.”. Le scuole superiori potranno fruire di materiale illustrativo appositamente rivolto agli studenti destinatari della norma e di appositi incontri informativi, della durata complessiva di circa due ore, presso gli istituti scolastici, durante i quali saranno affrontati diversi argomenti tra cui la lotta al lavoro nero e l’illustrazione tramite pacchetto informatico adeguato alla platea degli studenti del sistema dei “vouchers”.
Sono previsti anche dibattiti con gli studenti.
Il progetto nonché il suo sviluppo nelle varie province, sarà inserito nel sito web
www.istruzionesicilia.it ed è già stato diffuso presso le scuole l’opuscolo “Guida al lavoro occasionale e accessorio".
Chi sono i destinatari dell’iniziativa
Tra gli altri, possono svolgere lavoro occasionale accessorio anche gli studenti nei periodi di vacanza (da qui l’iniziativa congiunta di Inps e Direzione scolastica regionale). In particolari rientrano tra i possibili destinatari di questa iniziativa “i giovani con meno di 25 anni di età, regolarmente iscritti ad un ciclo di studi presso l’Università o istituto scolastico di ogni ordine e grado”. I giovani debbono, comunque, aver compiuto i 16 anni di età e, se minorenni, debbono possedere autorizzazione alla prestazione di lavoro occasionale da parte del genitore o di chi esercita la patria potestà.
Ai sensi della circolare n. 4 del 3 febbraio 2005 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali si intendono per “vacanze natalizie” il periodo che va dal 1° dicembre al 10 gennaio; per “vacanze pasquali” il periodo che va dalla domenica delle Palme al martedì successivo il lunedì dell’Angelo; per “vacanze estive” i giorni compresi dal 1° giugno al 30 settembre. Gli studenti possono effettuare prestazioni di lavoro occasionale anche il sabato e la domenica in tutti i periodi dell’anno, oltre che nei periodi di vacanza e compatibilmente con gli impegni scolastici. Gli studenti iscritti ad un ciclo regolare di studi universitari possono svolgere lavoro occasionale accessorio in qualsiasi periodo dell’anno.