“Non vogliamo soldi dal Governo nazionale – ha detto D’Orsi -chiediamo soltanto al ministro per le Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, di autorizzare la realizzazione dello scalo”.
“Non uscirò da qui – ha annunciato – e non smonterò questa tenda fino a quando non mi consegneranno l’autorizzazione a realizzare lo scalo”.
Adesso la salute del presidente inizia a risentirne, visto che la tenda non offre certamente ogni tipo di moderno comfort. Tra le altre cose, D’Orsi è stato anche aggredito da un ubriaco durante una delle notti trascorse all’addiaccio.
La decisione di montare il presidio è stata presa dal presidente dopo che alla Provincia era stata recapitata una lettera “riservata” che l’Enac ha sottoposto al ministro Matteoli in cui i funzionari dell’Ente per l’aviazione civile spiegano che l’aeroporto di Agrigento non ha motivo di esistere.
“Allora perché l’avete mandata – ha tuonato D’Orsi – senza risparmiare critiche ad alcuno”.
Nel mirino soprattutto Riggio che, secondo D’Orsi, è un agrigentino che “calpesta la volontà di 450 mila cittadini che vogliono l’aeroporto. Lui ha deciso che non si farà, io invece sono convinto che da Agrigento nel 2013 si potrà volare”.
“Praticamente – ha spiegato il presidente della Provincia, Eugenio D’Orsi nel buio della sua tenda allestita in piazza Aldo Moro – tanto quanto costa realizzare tre chilometri di autostrada, visto che per il raddoppio della strada statale 640 che collega con Caltanissetta, in tutto 33 chilometri, lo Stato spende 500 milioni di euro”. Il progetto per lo scalo agrigentino è pronto. L’Enac ha detto, in camera caritatis, che va bene ma ha bocciato il progetto perché i costi di gestione sono altissimi. Ma D’Orsi, per rimediare a questa anomalia gioca la sua carta: “Ci pensa la Provincia a pagare i Vigili del fuoco e poi, con il traffico aereo, dimostreremo che l’aeroporto potrà autofinanziarsi”.
Da una parte l’Enac che sostiene che a usufruire dello scalo agrigentino saranno si e no 200 mila passeggeri, dall’altra D’Orsi che si lancia in previsioni centuplicate.