PALERMO – Volge al termine la fase regolare del campionato nazionale di B2 maschile, girone D.
La 24° giornata è stata caratterizzata dalla notizia shock relativa all’esclusione dal campionato della Prativerdi Siracusa. Un fulmine a ciel sereno che ha letteralmente lasciato attoniti ed increduli tifosi, giocatori e staff dirigenziale. Alla base della decisione della Federazione ci sarebbe il mancato pagamento da parte della società di circa otto mila euro tra multe e tasse federali. Un’esclusione pesantissima, dunque, che danneggia un’intera città e che vanifica gli straordinari risultati ottenuti fino ad ora dai siracusani che occupavano il terzo posto nella classifica del girone D.
Il provvedimento, a questo punto, potrebbe essere revocato solo attraverso una delibera del consiglio federale convocato ad hoc. Intanto, alle 10,30 di questa mattina è prevista una conferenza stampa convocata dal sindaco Roberto Visentin a palazzo Vermexio. La 24° giornata non ha sorriso nemmeno alla Virauto Ford Catania che, ancora orfana di Trevisan e del pivot Rolando non è riuscita nell’impresa di sconfiggere Catanzaro. Cattani e compagni hanno avuto la meglio sugli etnei con il punteggio di 88-86. I siciliani, seppure protagonisti di un match impeccabile, grazie anche all’ottima prova di De Gregori (23 punti per lui), restano fermi a 24 punti. Poco più di un allenamento, invece, per l’Ascom Patti di coach Sidoti la gara contro Pozzuoli. Vittoria facile per i padroni di casa (79 a 65) e durante il match spazio anche per le seconde linee.
Domenica prossima si svolgerà la penultima giornata della fase regolare. L’Ascom Patti sarà ospite di Martina Franca, terz’ultima in classifica. Si preannuncia invece una vera e propria impresa quella della Virauto Ford Catania che tra le mura amiche si confronterà con Massafra, prima in classifica ed in corsa, insieme a Bisceglie, per la promozione diretta in B d’Eccellenza. La Prativerdi Siracusa avrebbe dovuto ospitare Catanzaro. Vedremo in settimana gli sviluppi della vicenda, sperando in un passo indietro della Federazione.