Il decreto (firmato dalla Barresi lo scorso 22 dicembre), costituito da due allegati, è stato emanato in ottemperanza alle legge agli aiuti alle imprese, nello specifico al comma 1 dell’art. 17, concernenti le agevolazioni bancarie sui tassi d’interesse dei crediti agrari.
La Regione siciliana, ha previsto per la concessione dei prestiti agevolati di conduzione, che ciascuna banca, possa stipulare una convenzione con l’assessorato regionale Risorse Agricole ed Alimentari nella quale, sono stabiliti il tasso da applicare, le modalità di concessione e rendicontazione dei prestiti stessi.
Il decreto per la misura specifica, prevede una dotazione finanziaria di 4 mln di euro, ammontare messo a disposizione per l’abbattimento del contributo in conto interessi del 2% del tasso d’interesse concordato fra banca ed impresa.
Chi sono i beneficiari del decreto? Il bando si rivolge gli imprenditori agricoli, così come sono definiti dall’art 2.135 del Codice Civile.
L’ispettorato provinciale, accertati i requisiti di ammissibilità, dovrà provvedere entro 15 giorni ad emettere o negare il nulla osta all’operazione creditizia, operazione valida per 120 giorni.
Queste discrezionalmente possono concedere o negare il prestito, sulla base di un giudizio insindacabile. Nel caso in cui dovesse essere accolta la richiesta di prestito, la banca comunicherà all’ispettorato a cui è stata inoltrata l’istanza dall’imprenditore il giudizio positivo. Diversamente, la comunicazione della banca sarà rivolta direttamente all’imprenditore che ne ha richiesto il prestito.
Per ciascun prestito elargito, la banca è tenuta, secondo quanto dispone il decreto, al rilascio di un’attestazione apposita indicante la concessione del prestito.
Questa certificazione entro 30 giorni, dovrà essere trasmessa dal beneficiario all’ispettorato provinciale competente.
Il regolamento è diventato vigente a partire dalla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea n. 337 del 21 dicembre 2007.
Pertanto, nell’adozione di questo atto normativo, la Regione siciliana, (con la legge aiuti alle imprese) e, nello specifico, il dipartimento Interventi infrastrutturali in Agricoltura, si sono conformati ai dettami imposti dal regolamento de minimis. Questo, detta specifiche norme riguardanti gli aiuti concessi ad una singola impresa, fra cui l’obbligo che l’aiuto non possa superare l’ammontarte complessivo di 7.500 di euro nell’arco di tre esercizi fiscali.
Come si legge dal decreto, scopo dell’intervento è “di favorire la ripresa economica e produttiva delle imprese agricole, caratterizzate da un’accentuata esposizione debitoria nei confronti delle banche, attraverso un finanziamento agevolato a medio termine che consentirà di dilazionare l’indebitamento agrario”.
Per questo motivazioni la Regione siciliana, nello specifico, il dipartimento regionale per gli Interventi per l’agricoltura ha indetto il seguente bando, stanziando 6 milioni di euro.
A chi si rivolge il secondo allegato del decreto? I beneficiari dell’intervento agevolativo sono le imprese singole o associati (così come definite dall’art 2.135 del Codice civile) che non abbiano in corso procedure fallimentari.
Quali caratteristiche devono possedere i prestiti?
Sono ammissibili alle operazioni di ristrutturazioni, secondo quanto riferisce il decreto Barresi “le esposizioni di natura agraria scadute e non pagate da non più di 180 giorni”.
L’ammortamento dei prestiti di ristrutturazione è stabilito in cinque annualità, mentre per quanto concerne il tasso da applicare, il decreto, rimanda a quello “Irs 5 anni lettera aumentato al massimo di 4 punti”.
Anche in questo caso, la domanda di richiesta del contributo dovrà essere inoltrata all’ispettorato provinciale per l’agricoltura competente per territorio entro il 31 agosto 2010.
Questi si occuperà dell’istruttoria delle pratiche secondo i requisiti previsti dal decreto.