Fonti rinnovabili, chi accede agli aiuti - QdS

Fonti rinnovabili, chi accede agli aiuti

Fonti rinnovabili, chi accede agli aiuti

martedì 23 Marzo 2010

Dall’assessorato regionale alle Attività produttive un bando di sostegno alla produzione di energia sostenibile. Disponibili 60 milioni di euro, gli uffici pubblici devono presentare le domande entro il 2 agosto

PALERMO – L’assessorato regionale alle Attività produttive ha stanziato 60 milioni di euro per azioni di sostegno finalizzati alla produzione pubblica di energia da fonti rinnovabili, all’incremento dell’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni climalteranti.
Il bando relativo, che scade il 2 agosto 2010, è stato pubblicato sul supplemento ordinario alla Gazzetta della Regione siciliana n. 11 del 5 marzo 2010.
Emanato con il decreto del 9 dicembre 2009, in attuazione del P.O. FESR 2007/2013 (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale), il bando individua  quali beneficiari del finanziamento , la  stessa Regione e le sue agenzie, gli enti locali (anche consorziati), le aziende sanitarie e ospedaliere, le aziende pubbliche e i soggetti a capitale pubblico, i centri di ricerca pubblici, altri enti pubblici che possono essere anche consorziati o convenzionati con società E.S.Co. o società di servizi energetici (delibera AEEG n.103/03 allegato A e successive modifiche).

Tipologie progettuali ammesse
In accordo con il P.O. F.E.S.R. Sicilia: 2007/2013, le tipologie progettuali finanziabili riguardano: l’installazione d’impianti solari termici negli edifici di proprietà pubblica o adibiti a uso pubblico di nuova realizzazione o da ristrutturare, in cui il consumo reale o previsto di energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria superi almeno il 10% del consumo totale annuo o in cui si faccia uso esclusivo di elettricità per la produzione di acqua calda sanitaria (piscine, palazzetti dello sport, ospedali, caserme e carceri, ecc.);
l’installazione d’impianti di Solar Cooling (raffrescamento estivo) negli edifici di proprietà pubblica o adibiti a uso pubblico di nuova realizzazione o da ristrutturare;
l’installazione d’impianti fotovoltaici mediante l’integrazione degli elementi fotovoltaici nel progetto architettonico. I pannelli possono essere installati sia sulla copertura sia sulla facciata, anche come elementi di ombreggiamento.

 
Sono anche finanziati le pensiline ombreggianti e la dismissione e sostituzione di elementi di copertura in cemento amianto.
È ammessa anche l’installazione di pannelli con “parziale integrazione” solo su edifici esistenti.
Aiuti anche per l’’installazione d’impianti micro-eolici con potenza totale per impianto inferiore a 60 kW nell’edilizia extraurbana, nelle zone rurali e nelle aree industriali e nei porti;
l’installazione di caldaie e centrali termiche a biomassa, la realizzazione di centrali di cogenerazione per la produzione di energia elettrica (con potenza massima di 200 kWe) e calore alimentate a SRF o altri combustibili di origine vegetale e l’integrazione della filiera delle biomasse ai progetti di utilizzazione dell’idrogeno;
l’installazione d’impianti per la produzione di biogas o altre forme di combustibile, impianti di cogenerazione per la produzione di energia elettrica (con potenza massima di 200 kWe) e calore alimentati a biogas proveniente da residui zootecnici, installati nell’edilizia extraurbana nelle zone agricole e montane.

Sperimentazione colture/filiere biodiesel e bioetanolo, azioni di start-up

L’installazione d’impianti per l’estrazione e la trans esterificazione dell’olio vegetale, della fermentazione e della distillazione di residui zuccherini.

Sfruttamento salti idrici residui
Sono ammesse iniziative per l’utilizzazione dell’energia potenziale nelle infrastrutture di trasporto e distribuzione dell’acqua mediante turbine idrauliche di potenze inferiori a 100 kW.

Efficienza energetica, cogenerazione, gestione energetica
Sono ammesse iniziative per il miglioramento dell’efficienza energetica negli usi finali (reti, edifici, impianti tecnologici); cogenerazione e trigenerazione, ossia produzione combinata di energia elettrica, meccanica e calore.

Allocazione delle risorse
L’importo totale di 60 milioni di euro è così ripartito: solare (18.690.696,74 €), eolico (5.607.711 €), biomassa (8.411.567 €); idroelettrica, geotermica e altre (7.290.024 €) comprendente anche l’efficienza energetica; la cogenerazione e trigenerazione, la gestione energetica (20.000.000 €).
Tutti gli interventi possono essere finanziati a fondo perduto fino all’80% del costo dell’investimento. Solo per gli impianti fotovoltaici classificati come “parzialmente integrati”, la massima percentuale del finanziamento previsto è pari al 20%.
L’investimento minimo ammissibile per singolo intervento dovrà essere almeno pari a 50 mila euro, con la limitazione che non potrà essere concesso a un medesimo soggetto proponente, un contributo superiore ai 3 milioni di euro.
Le domande di finanziamento devono essere redatte su appositi moduli (scaricabili dal sito web dell’Assessorato Regionale all’Industria) e spedite, insieme al progetto definitivo, con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno.

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