Rinviata all’ultimo momento la conferenza sul rigassificatore - QdS

Rinviata all’ultimo momento la conferenza sul rigassificatore

Rinviata all’ultimo momento la conferenza sul rigassificatore

venerdì 26 Marzo 2010

I soggetti coinvolti nella realizzazione convocati nella sede dell’assessorato all’Energia il 12 aprile. E dopo un’inchiesta del Qds invitati anche i vertici della Protezione civile

PALERMO – Rinviata all’ultimo momento la conferenza di servizi sul rigassificatore di Melilli, prevista per questa mattina. Problemi sorti alla vigilia, hanno suggerito alla dirigente generale del dipartimento regionale all’Energia, Rossana Interlandi, di indire la nuova riunione per lunedì 12 aprile. Anche in questa occasione, molto attesa dai soggetti interessati- dalla Jonio Gas in primis, ai sindaci e cittadini della zona- non è detto che si prenderà una decisione definitiva. Perché come ha annunciato, mercoledì scorso in sede di Commissione alti rischi industriali dell’Ars, il dirigente generale del dipartimento Energia, Rossana Interlandi, “si tratterà di una fase istruttoria dove verranno ascoltati i pareri di tutti, per poi finalmente giungere ad una svolta, conclusiva”.
Già, i pareri proprio di tutti: la Jonio Gas, i ministeri dell’Economia e delle Finanze, delle Infrastrutture, dell’Ambiente, dell’Interno come dipartimento dei Vigili del fuoco e del soccorso pubblico, della Difesa, dello Sviluppo economico, la direzione ministeriale per i Beni architettonici e paesaggistici, Rete ferroviaria italiana e via discorrendo. Tranne quelli della Protezione civile. Che sappiamo tutti interviene a tragedie avvenute, sebbene uno dei suoi principali scopi sia quello di prevenire le emergenze. Ma non è solo questo il caso in cui sarebbe rimasta inascoltata, infatti esiste un precedente. Lo scorso 31 dicembre, il dipartimento della Protezione civile regionale, guidato dall’allora dirigente generale Salvatore Cocina, aveva redatto un’interessante relazione sui Grandi rischi industriali in Sicilia, evidenziando delle enormi criticità soprattutto nel territorio di Priolo Gargallo.
 
Ma il documento non ha mai raggiunto i destinatari (tutti gli assessorati regionali di competenza), malgrado fosse stato inviato tramite Pec. Solo grazie ad un’inchiesta apparsa lo scorso 13 febbraio sulle pagine del Quotidiano di Sicilia si è fatto luce sui rischi elevati delle aree dove domani sorgerà il rigassificatore. La Commissione, presieduta dall’onorevole Pippo Gianni, ha preso in esame il nostro articolo ed ha chiesto che in sede di conferenza vengano sentiti pure i rappresentanti della Protezione civile, viceversa ne avrebbe imposto il rinvio. Così, per scongiurare un ulteriore ritardo, Interlandi ha inserito nell’elenco degli “invitati” anche loro.
Quindi, ha inteso sottolineare che “comunque dalla riunione dovrà necessariamente scaturire un posizione, dato che la Jonio Gas ha manifestato le intenzioni di abbandonare il progetto e la Sicilia per le inadempienze della Regione. Quindi in ogni caso dovremo dare delle risposte sia ai proponenti che ai cittadini”.
Poi, il dirigente ha spiegato che l’azienda ha già prodotto un studio relativo alla sicurezza dell’impianto. E qui ha incassato le critiche del presidente della Commissione che ha fiutato un cambiamento di atteggiamento rispetto a qualche mese fa, quando ha elaborato un documento che di certo non sembrava favorevole al rigassificatore”. Il rinvio sarebbe stato provocato, tra l’altro, dalla mancata lettura di una relazione dei vigili del fuoco.

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