PALERMO – “In una Sicilia dominata dalla protervia dell’aristocrazia agraria, che in combutta con la mafia schiavizzava la povera gente, il giovane Salvatore Carnevale si batté in difesa dei diritti di braccianti e contadini. Per questo fu eliminato da Cosa nostra”. Così il senatore del Pd, Giuseppe Lumia, componente della commissione Antimafia, ricorda Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia il 16 maggio del 1955.
