Sanità: verso forniture più trasparenti - QdS

Sanità: verso forniture più trasparenti

Sanità: verso forniture più trasparenti

venerdì 02 Aprile 2010

Si è svolto a Palermo il primo forum nazionale sulla gestione integrata delle politiche degli acquisti in ambito sanitario. Astorina, presidente Fare: “Necessario coinvolgere insieme provveditori, farmacisti, clinici ed economi”

PALERMO – Un tentativo di trasformare le criticità del sistema sanitario in nuove opportunità di miglioramento, che sfocino in un modello condiviso di clinical governance. Con questo spirito si è aperto a Palermo il primo forum nazionale sulla gestione integrata delle politiche degli acquisti in ambito sanitario dal titolo “L’acquisto e la gestione del farmaco”. L’incontro, organizzato a Palazzo Steri dalla Fare – Federazione delle Associazioni Regionali degli Economi e Provveditori della Sanità, ha riunito i principali stakeholders del sistema salute. Scopo principale: mettere a nudo i punti critici del sistema e proporre alternative possibili.
“Sono temi affrontati sistematicamente nelle nostre riunioni – ha affermato Franco Astorina, presidente nazionale della Federazione – ma che è necessario rendere noti per garantire la giusta armonizzazione delle procedure. Noi riscontriamo una sofferenza del mercato dal punto di vista territoriale per via della centralizzazione degli acquisti. A soffrirne sono i diversi attori del sistema e, non ultimo, l’ammalato”. Cause di questa sofferenza il restringimento della forbice dei partecipanti: piccole e medie imprese hanno infatti difficoltà a competere per i grandi appalti, livellamento verso il basso della qualità, e verso l’alto dei prezzi, disagio dell’utente-cliente che usufruisce del servizio.
“E’ necessaria allora l’adozione di un modello di gestione integrata, improntato sulla sostenibilità del sistema salute che coinvolga i diversi attori del sistema stesso – ha continuato Astorina – Armonizzare le procedure vuol dire anche consentire a tutti gli attori di partecipare a un bando, coinvolgere provveditori, farmacisti, clinici e e economi”.
Armonizzare vuol dire anche spendere bene il denaro pubblico, controllare la qualità del sistema, guardare alle problematiche dell’imprenditoria siciliana, creando così nuove opportunità lavorative. “E’ importante per noi aver avviato questo dibattito proprio in Sicilia – ha ricordato più volte il presidente della Federazione – In questa regione abbiamo una buona sanità. Al contrario di altre regioni, non si è deciso di affidare a terzi la gestione del sistema. Bisogna però che ci sia un migliore adeguamento al territorio”. Da qui la proposta di costituire un tavolo tecnico in assessorato che coinvolga i diversi attori, punto di partenza necessario per garantire una maggiore sinergia e armonizzazione del sistema.
“Ben venga il tavolo tecnico – ha affermato Maurizio Guizzardi, direttore Generale Pianificazione Strategica dell’assessorato regionale alla Salute – l’assessorato si sta già muovendo nell’ottica di una maggiore armonizzazione del sistema ed è favorevole al coinvolgimento di attori locali fermo restando che in Sicilia c’è un gran lavoro da fare riguardo bandi e forniture”.
Soddisfatto Franco Astorina. “La proposta ha trovato tutti d’accordo – ha detto – Il tavolo tecnico è fondamentale. Non c’è ancora nulla di iscritto ma in settimana speriamo di ufficializzare l’accordo”.

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