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Trapani – Carceri, una guerra di numeri per le carenze del personale

Trapani – Carceri, una guerra di numeri per le carenze del personale

venerdì 02 Aprile 2010

Secondo Roma gli istituti penitenziari del trapanese sarebbero quelli con la migliore situazione in Sicilia. Per il ministero manca solo qualche unità, i sindacati parlano di gravi sofferenze

TRAPANI – I conti non tornano per niente. Mentre sindacati, politica, movimenti ed associazioni parlano di gravissime carenze d’organico e di sovraffollamento nelle carceri, il ministero della Giustizia invece è in possesso di altri numeri, ben diversi, che addirittura pongono gli istituti penitenziari del trapanese tra quelli con la migliore situazione in Sicilia.
è pronta adesso a scoppiare una vera e propria guerra di cifre: tra il ministero e i sindacati c’è una grandissima divergenza di opinioni e questo si consuma proprio mentre nelle carceri trapanesi ci sono addirittura quasi il doppio dei detenuti rispetto a quelli ce potrebbero essere ospitati.
I dati forniti dal Capo Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria mettono in risalto tutta un’altra storia. Lo afferma il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, nella nota di risposta fatta pervenire, tramite il Capo della sua Segreteria, Baldassare Di Giovanni, al presidente del Consiglio provinciale di Trapani, Peppe Poma, il quale nei mesi scorsi aveva avanzato richiesta di notizie e di intervento relativamente allo stato di sovraffollamento presso la Casa Circondariale “San Giuliano” di Trapani.
Il ministro della Giustizia riconosce tuttavia che la Casa Circondariale di Trapani e le altre strutture penitenziarie della provincia ripropongono la condizione di sovraffollamento che accomuna anche le altre strutture della regione.
Di carenza d’organico però non se ne parla: per la Casa Circondariale di Trapani, a fronte di un organico di 310 unità, ne sono presenti 309; per la Casa Circondariale di Castelvetrano l’organico previsto è di 63 unità e ne sono presenti 61; infine per la Casa di Reclusione di Favignana l’organico effettivo è di 92 unità anziché le 99 previste.
“Molto più accentuata -sottolinea poi la nota del ministero della Giustizia firmata da Angelino Alfano – risulta la carenza di personale femminile, che investe pienamente la Casa Circondariale di Trapani, essendo di fatto l’unico istituto nella provincia con sezione femminile”.
A questo proposito, la nota ministeriale rende noto, per completezza di informazione, che al fine di ovviare alla situazione della sezione femminile della Casa Circondariale di Trapani, il Provveditore Regionale ha diramato un interpello per reperire unità disponibili al distacco presso la sede del carcere di “San Giuliano”.
 


La replica. Poma: “Le cifre non coincidono, mancano agenti”
 
TRAPANI – Il presidente del Consiglio Poma risponde: “Evidentemente le cifre del ministero non coincidono con quelle a suo tempo denunciate dai sindacati, soprattutto per quanto riguarda gli organici della Polizia penitenziaria. Infatti, sulla base dei dati diffusi nei mesi scorsi dai sindacati, il personale penitenziario, sarebbe carente di un centinaio di agenti e risulterebbero necessari 60 unità a Trapani (50 uomini e 10 donne), 20 a Favignana, 10 a Marsala e 10 a Castelvetrano”. Inoltre, fra Trapani, Favignana, Castelvetrano e Marsala sarebbero in atto detenute 309 persone in più rispetto alla ricettività massima a fronte della mancanza di almeno 100 agenti nel previsto organico. In particolare, circa 500 sarebbero i detenuti nel carcere del Capoluogo (rispetto alla prevista capienza di 280 persone), di cui 115 per reati di mafia e di camorra, quindi appartenenti al circuito alta sicurezza, e 140 extracomunitari; 150 a Favignana, di cui 64 internati; 107 a Castelvetrano e 45 a Marsala.

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