Alla scoperta delle 12 oasi promettendo una scarpinata - QdS

Alla scoperta delle 12 oasi promettendo una scarpinata

Alla scoperta delle 12 oasi promettendo una scarpinata

sabato 03 Aprile 2010

Iniziativa del dipartimento regionale Azienda foreste demaniali, in collaborazione con Coni e Acsi. Da Palermo a Rosolini, con Ecotrail la natura siciliana si guarda a passo di trekking

PALERMO – Un viaggio alla scoperta di dodici oasi naturalistiche dislocate nel territorio siciliano, unendo attività sportiva e tutela dell’ambiente. è il “Circuito Ecotrail 2010”, manifestazione promossa dalla Polisportiva Europa in collaborazione con il dipartimento regionale Azienda Foreste Demaniali, il comitato olimpico nazionale italiano (Coni) e l’associazione Centri sportivi italiani (Acsi).
Con Ecotrail gli appassionati di trekking e delle camminate possono conoscere meglio le bellezze paesaggistiche dell’Isola, visitandole seguendo percorsi inconsueti. La chiave dell’iniziativa è la promozione del cosiddetto “turismo sostenibile”, che mira a promuovere e integrare sport, riscoperta delle tradizioni e valorizzazione dei territori. In contemporanea alle gare agonistiche, sono previste infatti escursioni guidate, trekking, degustazioni e altre attività collaterali per tutte le fasce d’età.
“Il Circuito Ecotrail – commenta Salvatore Giglione, dirigente generale del dipartimento regionale Azienda Foreste Demaniali – rappresenta uno strumento importante per pubblicizzare anche all’estero lo straordinario patrimonio naturalistico siciliano. Si vuole promuovere la fruizione sostenibile delle Riserve Naturali e dei demani forestali gestiti dall’Azienda. A tal proposito il Dipartimento opererà con investimenti importanti per l’apertura di nuovi sentieri naturalistici oltre che per la manutenzione e gestione di quelli già presenti”.
“Le prove – spiegano gli organizzatori – si disputano su percorsi sterrati per circa il 90% anche con pendenze molto elevate e in terreni poco agevoli. Le distanze di gara variano da 14 a 43 km.
Sono previsti lungo il percorso rifornimenti in numero variabile in rapporto dalla lunghezza del tracciato. Gli atleti che usufruiscono del ristoro hanno l’obbligo di gettare i bicchieri negli appositi cestini predisposti dall’organizzazione. Chi abbandonerà rifiuti fuori dai cestini sarà squalificato. Si ha l’obbligo, per salvaguardare la propria incolumità, di non allontanarsi dal percorso”.
Possono iscriversi al circuito tutti gli atleti in regola con il tesseramento Fidal 2010, o per gli enti di promozione sportiva convenzionati Coni, o muniti di certificato medico per attività agonistica.
La riserva di Monte Pellegrino (Pa) ha fatto da scenario alla prima gara. La competizione si sposterà adesso a Burgio, Bivona e Palazzo Adriano (dal 30 aprile al 2 maggio); a Polizzi Generosa (6 giugno); a luglio gli atleti si sposteranno sull’Etna e alla fine del mese saranno a Caltavuturo con due gare in notturna. Si prosegue con l’Ecotrail della Valle dell’Imera il 12 settembre; il 26 dello stesso mese la manifestazione arriverà nella Riserva Naturale Pantesca; il 24 ottobre si torna sulle Madonie con il “Chilometro verticale dei Carbonai” di Castelbuono; il 7 novembre “Ecotrail della Moarda” ad Altofonte, l’8 dicembre tappa a Rosolini (SR) per l’Ecotrail della Cava di Croce Santa. Ultima e conclusiva tappa, l’Ecotrail del Bosco della Ficuzza, in programma per il 19 dicembre.
Ancora in forse lo svolgimento dell’Ecotrail dei Nebrodi (previsto originariamente per fine marzo a San Fratello), ma rinviato per i gravi danni recentemente subiti dal comune nebroideo.
“Prevediamo – dice l’organizzatore della manifestazione Aldo Siragusa – una partecipazione ancora maggiore per questa terza edizione del circuito. Stiamo organizzando tutta una serie di attività collaterali alle gare che coinvolgeranno bambini e gente di ogni età alla scoperta di luoghi straordinari. è bene sottolineare lo spirito di questa manifestazione che esula dagli aspetti prettamente agonistici e si apre al territorio, alle associazioni locali, porta avanti anche temi importanti quali la solidarietà’, l’integrazione sociale e la promozione turistica dei luoghi”.

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