I clientes dei deputati, da 152 mln - QdS

I clientes dei deputati, da 152 mln

I clientes dei deputati, da 152 mln

venerdì 15 Maggio 2009

Con lo stralcio dell’art. 77 della Finanziaria 2009 a seguito dell’impugnativa del Commissario, un consistente risparmio. Solo nel 2009 previsti 78 milioni di euro. Pubblichiamo i 188 beneficiari dei primi 34 milioni, mistero sull’altro elenco di 65 enti beneficiari degli altri 44 milioni.

PALERMO – All’Assemblea regionale l’art. 77 della Finanziaria, del valore di 78 milioni di euro, suddivisi rispettivamente fra il comma 2 – 44.131.000 euro e il comma 3  – 34.164.000 euro, è stato al centro delle polemiche. Dei 253 enti destinatari dei contributi, di cui si è parlato in questi giorni, siamo venuti a conoscenza dei nomi che riportiamo sotto (presi dal sito Palermo Live ndr) e dell’importo relativo finanziato (l’assessorato al Bilancio non sembra aver pubblicato alcun elenco) per un totale di circa 34 milioni di euro. Molti enti fanno capo a questo o quel deputato, per esempio l’Associazione Caput Mundi al palermitano Francesco Mineo (Pdl) – le tre associazioni di Acicatena Cine Nostrum, La svolta e il Centro studi a Raffaele Nicotra (Pdl), l ‘Accademia degli zelanti e dei dafnici a Nicola D’Agostino e l’Unione dei Giuristi cattolici di Palermo ed Agrigento a Michele Cimino.

A causa della possibilità che questi contributi vengano definitivamente tagliati, nell’ultima seduta d’Aula del 12 maggio scorso si è aperto un dibattito politico che ha preceduto l’approvazione dell’ordine del giorno n.162:”Impegno per il Presidente della Regione a pubblicare il bilancio 2009 senza le parti impugnate”.
Doveva essere una seduta tecnica ma si è trasformata in qualcosa di più, che ha mostrato come non vi sia alcuna coesione all’interno delle forze della maggioranza ed anche all’interno del Pdl. Salvino Caputo (Pdl) ha dichiarato: “facciamo male a stigmatizzare una parte di questo lavoro (la tabella H ndr) criticato dal Commissario, quando ci sono norme certamente di enorme importanza perchè le abbiamo volute, votate, scritte ed emendate. Il Parlamento dovrebbe ricorrere alla Cassazione per far valere sotto il profilo istituzionale le prerogative del Parlamento stesso”. 

Marco Falcone (Pdl) invece ha dichiarato: “Da stasera (mercoledì 12 maggio ndr) voglio vedere le carte! Gradisco capire come questa vecchia tabella H, che rivive, sia da noi riportata in bilancio. Inoltre dobbiamo rispettare l’istituzione ed il controllo sulle leggi. Quindi il Commissario dello Stato, sotto questo profilo, ha svolto il proprio lavoro. Non stiamo facendo una bella figura!”. Titti Bufardeci, vicepresidente della Regione, intervenendo per il Governo Regionale, ha ammesso che “il Parlamento sta vivendo un momento di particolare rilievo e anche di particolare gravità.  Oggi,  ha detto, non dobbiamo operare una sterile polemica con il Commissario dello Stato al quale si deve il rispetto che merita”.

L’impugnativa è stata giudicata con toni aspri e polemici dal Presidente dell’Ars Francesco Cascio, ma non altrettanto dal Presidente della Regione Raffaele Lombardo. Il presidente Cascio, contattato attraverso i suoi uffici, al momento è all’estero e non si pronuncia. Quasi sicuramente, dichiarano dagli uffici della Presidenza dell’Ars, verranno erogati i finanziamenti alle associazioni che erano state già inserite nella tabella H del 2008, mentre i nuovi – circa 120 – per ora dovranno aspettare. Intanto, l’ordine del giorno n. 162 è stato approvato per evitare una situazione di vacatio legis.

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