Qualche esempio. Alcune riserve sono state mosse dal Collegio sull’operazione di riscadenzamento dei mutui che gravano sulle casse del Comune, operazione da contrattare tramite la Cassa depositi e prestiti ma che sembra sempre più vicina, dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2007 del Comune: proprio ieri il Ragioniere generale Giorgio Santonocito era a Roma alla Cassa depositi e prestiti. Se il riscadenzamento dei mutui comunali venisse accordato dal prossimo Cda della Cassa, infatti, il Comune avrà la possibilità di allungare le rate dei mutui, pagando 18 milioni di euro l’anno in meno. Altra condizione posta dai revisori è legata all’incertezza dell’Ici sulla prima casa: il Governo intenderà rimborsarla per intero ai Comuni o solo in parte? Dubbi riguardano anche l’addizionale comunale Irpef, aumentata lo scorso anno, su cui non vi sarebbe ancora certezza in termini di incassi: la previsione di 14 milioni di euro probabilmente andrebbe rivista al ribasso, sostengono i revisori.
Qualche dubbio è stato sollevato anche sulle spese per il personale, ma nel complesso il parere resta positivo. “Certamente ci avviamo verso un futuro più sereno, almeno da un punto di vista contabile, anche se le criticità finanziarie non sono ancora superate – spiega il presidente del Collegio, Francesco Piccirillo – E questo è accaduto anche grazie alla collaborazione con la nuova amministrazione comunale, che ha finalmente capito il nostro ruolo istituzionale di controllo”. “Ci abbiamo messo sei anni per far capire il nostro compito da revisori – prosegue il presidente del Collegio, il cui mandato scade a giugno – Ma finalmente ci siamo riusciti, a vantaggio di una migliore organizzazione e di una situazione contabile più serena”.