LIVORNO – Sole, domenica, nettamente il migliore in campo, al Nicola Picchi in una partitella così così. I tifosi livornesi, pochi per la verità, più con voglia d’estate che con voglia di calcio, già rassegnati alla serie B, sono apparsi comunque molto garbati e ironici.
Calcio scienza inesatta, come spesso accade, e sul Catania quel sole splendido, però quello calcistico un po’ meno lascia spazio a nubi scure e cupe. Lo squadrone rossazzurro, domenica in versione Festivalbar, non scende in trincea come ci aveva abituati, ed alcuni giocatori, fotocamera a tracolla, fanno un po’ da turisti nella città della splendida Accademia navale. Mister Mihajlovic, temendo tutto ciò, cerca di caricare a bomba Mascara & co., ma i suoi pupilli, purtroppo, lo deludono.
È un Livorno, comunque, umile e concentrato, anche se il Catania sembra controllare il match. Prende a calci la bottiglia d’acqua mister Sinisa, quando Ricchiuti, domenica ex di turno, si divora un golletto facile facile, strozzando il tiro, e con Maxi Lopez, che, liberatosi, non aspettava altro che depositare la palla in rete. Altra ghiotta occasione con Delvecchio che si esibisce in un colpo di testa, modello mensa dopo-lavoro, appoggiando la palla nelle mani del portiere. Comunque il Catania non dispiace, sin qui, e sembra, sornione, controllare il match con capitan Mascara che orchestra la manovra.
Sino alla frittata di Capuano che, nel secondo tempo, dopo essersi fatto scappare diverse volte Di Gennaro, già ammonito, lo atterra, regalando rigore al Livorno e lasciando i compagni in dieci, dimostrando scarsa sagacia e intelligenza tattica. Dopodiché la barca rossazzurra affonda come il Titanic nel prato livornese. Nient’altro, a parte la perla di Maxi, che con rovesciata volante regala uno dei goal più belli di tutto il campionato, portandosi a quota 9 in classifica marcatori.
Quindi rischio rilassamento sempre in agguato in questo tipo di partite, ma perdoniamo abbondantemente questi ragazzi che tanto ci hanno fatto divertire in questo gran girone di ritorno. E ora, archiviato Livorno, sotto con la Juve, così da avere finalmente la matematica salvezza.