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Catania – Fontanarossa, dati in crescita ma resta la carenza dei servizi

Antonio Borzi

Catania – Fontanarossa, dati in crescita ma resta la carenza dei servizi

martedì 27 Aprile 2010

Il presidente della Sac: “Abbiamo disposto una verifica interna per accettare la causa dei problemi”. Il numero dei passeggeri in aumento si scontra con i disagi ancora persistenti

CATANIA – L’aeroporto di Fontanarossa si appresta ad affrontare il periodo estivo di maggiore affluenza con un quadro che mostra interessanti luci e preoccupanti ombre. L’ultimo probante test di pasqua ha fatto emergere infatti numerosi problemi a fronte di alcuni dati che indicano una speranzosa crescita. Infatti il numero dei passeggeri in transito nello scalo catanese si attesta su ottimi livelli. A confermare queste notizie anche il presidente della Sac Gaetano Mancini che ha dichiarato: “Abbiamo registrato un dato positivo di crescita molto intensa del traffico. Quest’aspetto è molto importante perchè rafforza la nostra posizione nello scacchiere italiano. Inoltre nel coefficiente di rendimento delle automobili abbiamo superato di gran lunga il valore medio”.
Ma, come già anticipato, la situazione ha mostrato anche preoccupanti dati sul fronte dell’accoglienza dei passeggeri. Ritardi nel ritiro bagagli che si sono prolungati anche oltre le due ore e hanno fatto infuriare gli sventurati utenti di Fontanarossa. Un problema nato a causa del malessere fra le fila della “Saga”. Infatti la neonata società gestisce le fasi dell’handling, dall’accettazione alla consegna dei bagagli ha vissuto una fase di assestamento all’insegna dei tagli al personale.
Anche in questo caso Mancini è stato chiaro: “Ci sono state- ha dichiarato – una serie di lamentele per problemi che però non riguardano un servizio direttamente erogato da noi. Abbiamo disposto una verifica interna finalizzata ad accertare le cause dei problemi per poi porre in essere gli interventi necessari. I disagi si possono imputare ad un atteggiamento ostruzionistico da parte del personale che probabilmente ha lavorato al di sotto delle proprie capacità”.
Dal punto di vista della Saga però la situazione sembra volgere al meglio. Infatti subito dopo i disagi pasquali si è giunti ad un incontro fra le parti sindacali e la società partecipata al 65% dalla Sac. Il risultato è stato positivo da ambo le parti. Infatti il Consorzio Saga Handling ha accettato d’assumere  36 lavoratori precari a tempo indeterminato. Il tutto avverrà in sei “tranche” dal 1º maggio al 1º dicembre. Ma non si fermano qui le buone notizie per i lavoratori di Fontanarossa. Verranno potenziate le assunzioni part-time soprattutto nel periodo estivo in cui si registra un picco nel traffico.
Soddisfazione confermata dalla comunicazione dei sindacati: “considerata la disponibilità di Sac e il rispetto dell’accordo sulle stabilizzazioni del personale stagionale da parte di Saga Handling”.
Resta ora da vedere se Fontanarossa riuscirà a rispondere in modo adeguato alla richiesta che viene da più parti. Infatti il numero di passeggeri in crescita si scontra con la mancanza di servizi basilari offerti dall’aeroporto. Si va dal caos per i parcheggi fino a un asse viario per raggiungere l’aerostazione chiaramente insufficiente. Il vecchio scalo resta sempre nello stato d’abbandono da tutti conosciuto e l’incuria delle zone circostanti l’aeroporto non è certamente il biglietto da visita migliore soprattutto nel periodo estivo in cui il turismo ha il suo boom. Nessuna novità anche verso l’allungamento della pista che, come affermato dallo stesso Mancini, “è in uno stato di valutazione”.
 

 
Futuro incerto. Ancora divergenze tra la società e il Comune
 
CATANIA – Continua l’incertezza legata al futuro dell’ex campo di Fontanarossa che ormai da lungo tempo è al centro della contesa fra Comune e Sac. In sintesi il campo di Fontarossa, che ha ospitato per anni con ottimi risultati sociali le competizioni giovanili calcistiche, è di proprietà del Comune e dovrebbe essere ceduto alla Sac per utilizzarlo per un parcheggio. Una funzione che sarebbe fondamentale vista la carenza di stalli a disposizione per gli utenti e i dipendenti dello scalo catanese. A fronte della cessione del terreno il Comune dovrebbe entrare nell’azionariato della Sac. E tutto si è arenato. Infatti il Comune chiede di entrare con una quota superiore rispetto a quanto la Sac è disposta a concedere. Conferme in questo senso arrivano dalle parole di Mancini che dichiara come vi sia “una divergenza di valutazione tra il Comune e la società”.

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