“Ricopro questo incarico dal 2007”.
“Ho diretto dal 2000 al 2007, la direzione del tesoro di Agrigento e Caltanissetta”.
“Ho trovato quello che immaginavo. Un’amministrazione molto dinamica, poiché i servizi che rende l’Inps sono molteplici. Ci occupiamo, infatti, di sostegno del reddito, di assistenza sociale, di imprese e di vigilanza. Noi lavoriamo per obiettivi che vengono divisi in quantitativi e qualitativi. Gli obiettivi quantitativi sono il numero delle pratiche che si devono fare in termini di percentuale, assegnati dalla direzione generale, poi ci sono, gli obiettivi che la direzione regionale assegna a cascata alle direzioni provinciali e sub provinciali.
Gli obiettivi qualitativi, invece, sono i tempi di erogazione delle prestazioni, entro 30 giorni, 60 giorni oppure 120 giorni, in base alle prestazioni da erogare. Io dirigo ad interim anche la sede di Sciacca, la sub provinciale che si occupa delle provincie di Trapani e Caltanissetta per le convenzioni internazionali”.
Agrigento ha come bacino di utenza il capoluogo e le agenzie di Canicattì, Bivona e Licata.
Il nostro personale è composto da oltre 200 persone, anche se il personale attualmente esistente è al di sotto dell’11% dell’organico previsto, poiché abbiamo avuto dei pensionamenti. Tuttavia, nonostante ciò, in questi due anni siamo riusciti a raggiungere gli obiettivi”.
“Sì, abbiamo un fisso ed un’indennità di risultato che non incide molto, ma è sempre un compenso accessorio che stimola i collaboratori”.
“Gli ispettori previsti in pianta organica sono 20, però, al momento, ne disponiamo solamente di 5. Gli obiettivi, anche per la vigilanza, vengono rapportati in base agli ispettori. Ed anche gli obiettivi quantitativi sono stati raggiunti entro il mese di marzo, anzi siamo al di sopra delle previsioni. Non abbiamo arretrati e siamo in linea con gli obiettivi. Abbiamo, poi, lavorato in sussidiarietà per la sede di Catania e di Palermo.
Inoltre, la sede di Agrigento attualmente è stata individuata come polo convenzione internazionale: in pratica le pensioni per i residenti in Italia di tutta la Sicilia vengono lavorate ad Agrigento, ad eccezione della provincia di Palermo”.
“L’informatizzazione è al massimo, siamo collegati tutti in rete, l’informatica è all’avanguardia, infatti troviamo tutte le informazioni on line. Per quei pochi dipendenti che non sanno ancora utilizzare il computer, abbiamo istituito dei corsi di formazione. L’Inps sta attraversando il processo di ristrutturazione del modello organizzativo. La legge 102 rivede tutta la struttura organizzativa ed il modello organizzativo, in pratica si effettua una lavorazione per processo integrato, ciò significa che oggi lavoriamo la posizione per domanda, invece, l’obiettivo della riforma, è di avere tutto pronto e poter subito liquidare la pensione. La riforma prevede un grande salto di qualità e l’obiettivo è ridurre sempre più i tempi”.
“La produzione lorda dell’area prestazioni pensionistiche, nel corso dell’anno 2009, ammonta a 19.180 contro 18.748 dell’anno 2008. Le pratiche di invalidità civile pervenute nel corso dell’anno 2009 ammontano a 17.566 contro le 11.443 dell’anno 2008. La produzione lorda dell’area prestazioni a sostegno del reddito,nel corso dell’anno 2009,ammonta a 22.078 contro 19.524 dell’anno 2008. La cessazione del rapporto di lavoro, nel corso dell’anno 2009, ammontano a 11.176 contro le 8.533 dell’anno 2008. La cessazione del rapporto di lavoro in agricoltura,nel corso dell’anno 2009,ammontano a 2.021 contro le 1.873 dell’anno 2008. La produzione lorda, nel corso del 2009, dell’area entrate ammonta a 39.840 contro 32.244 dell’anno 2008”.
“Noi abbiamo la gestione di tutte le pensioni, ma quelle che incidono di più sono le pensioni di invalidità civile, intendendo l’invalidità ordinaria:cecità, mutismo, legge 104 e legge 68. Dal 2010, ci muoviamo in tempo record, poiché devono passare al massimo 120 giorni dalla data di presentazione della domanda. Infatti, in Sicilia, dopo la legge 5 che interessava le Aspe, devono trascorrere massimo 120 giorni dalla presentazione della domanda, per espletare l’iter. Infatti, si evitano dei passaggi: prima gli step erano 6, adesso invece abbiamo 2 soli passaggi: durante il primo passaggio, il soggetto fa la domanda all’Aspe dove trova una commissione integrata costituita da 4 medici designati dall’Aspe ed un nostro medico, quindi, in quella sede si possono definire le pratiche se il giudizio risulterà essere unanime. Il secondo passaggio è la trasmissione al centro medico legale per la validazione. Praticamente, il tempo si è ridotto notevolmente ed il tempo medio deve essere massimo di 120 giorni per l’invalidità civile. Mentre per le pensioni, le liquidazioni si devono effettuare entro 30 giorni per l’inabilità e l’invalidità. Come obiettivo abbiamo già raggiunto nel mese di Marzo il 100%. Abbiamo creato uno sportello con i patronati, stipulando un protocollo d’intesa. Noi ci troviamo con degli sportelli potenziati, ciò significa che è aumenta la frequenza. E abbiamo dei casi di liquidazione di pensione a vista”.