Lo scontro con la ditta che ha realizzato i parcheggi Lumbi e Porta Catania dura dal 2004. Taormina, rigettata la richiesta di pignoramento da 40 mln €: dissesto scongiurato
TAORMINA (ME) – Dal lodo “Impregilo” arrivano notizie positive per le casse del Comune. La Corte di Cassazione, nell’udienza del 28 aprile scorso, infatti, si è pronunciata a favore del ricorso presentato dai legali di Palazzo dei Giurati, contro la richiesta di pignoramento di 23 milioni di euro fatta dalla società costruttrice.
Si ricorderà che la diatriba dura da anni e vede contrapposti la casa municipale alla società di costruzioni, che a Taormina ha realizzato i due grandi parcheggi Lumbi e Porta Catania e che per quei lavori ritiene di dover ricevere dal Comune ancora diversi milioni di euro.
Lo scontro è pendente in Cassazione dal 2004 e nei precedenti gradi di giudizio la Corte aveva dato ragione alla Impregilo che pertanto aveva chiesto l’assegnazione delle somme dovute sin da ora. Una richiesta che però, come detto, è stata bloccata e la Corte dovrà adesso dare sentenza definitiva che verrà resa pubblica non prima dei prossimi 4 mesi.
Scongiurato quindi, per il momento, lo spettro del dissesto finanziario, in cui sarebbe caduto il Comune di Taormina nel caso in cui avrebbe dovuto versare una cifra che, per varie rivalutazioni, dagli iniziali 23 milioni di euro è tragicamente lievitata sino a sfiorare i 40 milioni.
I legali che hanno difeso il Comune hanno spiegato che nel corso dell’udienza hanno illustrato i motivi del ricorso dando risalto alle questioni pregiudiziali attinenti alla dedotta nullità del lodo arbitrale, difatti poi riconosciuta dal procuratore generale, Raffaele Cennicola.
Adesso l’amministrazione di Palazzo dei Giurati ritiene che anche nella sentenza definitiva la Corte possa chiudere la vicenda rigettando le richieste della Impregilo, anche se il giudizio non è vincolato alle conclusioni a cui è giunto il pg.
Il sindaco di Taormina, Mauro Passalacqua, ha accolto con soddisfazione la notizia, confermando che la ragione sta dalla parte del Comune e che nella sentenza emergeranno la legittimità e la fondatezza della difesa. Fiducioso anche l’assessore al Contenzioso, Fabio D’Urso, il quale ha dichiarato: “Non possiamo ancora cantare vittoria ma certamente aumentano le nostre speranze. In ogni caso riteniamo di avere adesso il tempo di predisporre delle somme nel prossimo bilancio di previsione in modo tale che, qualora fossimo soccombenti, possiamo riuscire ad affrontare i debiti”.