Il dirigente generale dell’Assessorato regionale all’Ambiente, Rossana Interlandi, ci parla della politica energetica in Sicilia. Si potrà produrre, raccogliere, accumulare e scambiare energia come si fa con le informazioni multimediali
VERONA – Il Quotidiano di Sicilia a Verona ha incontrato il direttore generale dell’Assessorato regionale all’Ambiente, Rossana Interlandi, dopo l’intervento attraverso una relazione, alla terza sessione dell’Italian PV Summit. L’evento ha consentito di accendere i riflettori sul Piano energetico ambientale, già adottato dalla Sicilia, che si ispira ai principi del decentramento e dell’interattività delle risorse energetiche.
Illustrando i punti salienti del Piano, il direttore generale comunica che “La Regione Sicilia si è dotata di un piano energetico ispirato al modello di internet, in cui ciascuna impresa, ciascun ente locale, ciascuna famiglia potrà presentare domanda per ottenere finanziamenti per produrre energia sul territorio, a partire dalle fonti rinnovabili valorizzando al massimo la capacità di edifici vecchi e nuovi di diventare centrali energetiche, integrando le tecnologie solari e eoliche, lo stoccaggio sotto forma di idrogeno dell’energia prodotta, scambiarsi l’energia prodotta localmente attraverso reti controllate da sistemi elettronici intelligenti. In particolare il piano, punta a diffondere su tutto il territorio regionale, sistemi eolici di piccola taglia per le famiglie e la comunità, reti elettriche avanzate, sistemi di accumulo e trasporto a idrogeno”.
Quale è la peculiarità della politica energetica della Regione Sicilia?
“La Sicilia svilupperà in parallelo tutti e quattro i cosiddetti pilastri della terza rivoluzione industriale: energie rinnovabili, edifici a energia positiva, idrogeno e “smart grids” che permetteranno di conseguire la progressiva decarbonizzazione del sistema produttivo Siciliano. Il nuovo modello di sviluppo energetico è stato definito come “Terza rivoluzione industriale”, l’equivalente di una “internet dell’energia, dove chiunque potrà produrre, raccogliere, accumulare e scambiare la propria energia come si fa con le informazioni multimediali”.
Soddisfatti di essere stati invitati come esempio virtuoso?
“Assolutamente si, è stata un’occasione di comunicare attraverso un’attenta presentazione ad una platea di addetti ai lavori al fine di stimolare i rapporti e fare chiarezza. Oggi non è solo l’Italia che guarda la Sicilia con attenzione ma è soprattutto la comunità internazionale che ci guarda con grande interesse e io sono fiera di poterlo dire. Per la prima volta siamo i primi in questo e per la prima volta si parla di noi in termini di grande progresso, non del progresso dei pochi, ma di quello di tutti”.
Come si pone la Sicilia al fine di favorire lo snellimento delle autorizzazioni al fine di di applicare il Dlgs 387/2003?
“La Regione siciliana sta cercando di dare una semplificazione delle autorizzazioni burocratiche tutelando comunque le aree paesaggisticamente di rilievo e dando così una risposta intelligente allo sviluppo e agli investimenti. Conclude l’incontro citando il presidente Lombardo “Sicilia,dove l’energia è di tutti”.